La pellicola racconta in chiave romanzata la storia della fidanzatina del bambino, figlio di un pentito di mafia, rapito e ucciso da Cosa nostra. Sarà proiettata sulla nave della legalità durante il viaggio di ritorno, quando i mille ragazzi a bordo potranno interagire con gli attori, due dei quali loro coetanei
Sicilian ghost story, un film per il piccolo Di Matteo Filippo Luna: «Emozionante confronto con i ragazzi»
La storia del film Sicilian Ghost Story firmata dai registi siciliani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza è ispirata ad uno dei più noti e raccapriccianti fatti di mafia: il rapimento e l’uccisione di Giuseppe, figlio del un pentito Giuseppe Di Matteo, avvenuto l’11 gennaio 1996. Il bambino, venne rapito quando aveva 12 anni e dopo 779 giorni di prigionia i suoi aguzzini lo sciolsero nell’acido. Una pellicola che ha tra gli interpreti principali un attore palermitano: Filippo Luna, con un curriculum di tutto rispetto nel cinema e in teatro ma anche nella televisione, una delle sue ultime apparizioni è quella nella fiction di Raiuno il Commissario Maltese. L’artista accompagnerà nel viaggio di ritorno verso Civitavecchia i mille ragazzi approdati a Palermo, che avranno modo di vedere la proiezione del film interagendo con i loro coetanei e protagonisti: Julia Jedlikowska (che interpreta Luna, nella storia la fidanzatina che aspetta il piccolo Di Matteo) e Gaetano Fernandez (che interpreta Giuseppe).
«Fare questo viaggio – racconta Filippo Luna – ha una molteplicità di significati, essere a bordo della Nave della Legalità il 23 maggio, a distanza di venticinque anni dalla strage di Capaci, è un’emozione unica come lo è stare in mezzo a tanti giovani. Questi avranno modo dopo cena, una volta visto il film, di fare delle domande, confrontandosi con Julia e Gaetan: due tredicenni, loro coetanei e sono sicuro che sarà un momento tutto da scoprire e intenso». Il film, tra preparazione, e set è durato quasi cinque mesi. «La pellicola presentata a Cannes il 18 maggio come film d’apertura della 56esima Semaine de la Critique è già nelle sale italiane – continua l’attore – è stata un’esperienza particolare partecipare alla sua realizzazione e entusiasmante come tutte le volte in cui Fabio e Antonio mi chiamano per prender parte ad una loro creazione cinematografica».
L’attore palermitano, nella pellicola interpreta U nano una figura che traghetta la favola verso l’oscurità del rapimento del bambino e dal fatto che gli stessi familiari di Luna non vogliano dar peso ad un evento del genere al momento della storia d’amore. «Il mio ruolo – sottolinea l’attore – è quello di un personaggio cattivo per antonomasia, ma in questa storia la parte nera si mescola con il sentimento positivo dell’amore profondo e unico che lega Luna e Giuseppe».