I fatti sono avvenuti nei pressi dello svincolo di Carrubba, nel territorio di Acireale. Il protagonista è un tunisino classe 1981, già destinatario di un provvedimento d'espulsione dal territorio italiano. L'uomo è stato bloccato ma due agenti sono rimasti feriti con una prognosi di 15 giorni
Prima atti osceni e poi pestaggio degli agenti Polizia e carabinieri arrestano un clandestino
Gli atti osceni in strada e poi i pugni e i calci agli agenti. Il protagonista della vicenda è Mim Kafol, tunisino classe 1981, che è andato in escandescenza nella zona di San Leonardello, prima dello svincolo per la frazione di Carrubba, nel territorio di Acireale. L’uomo, che secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine era già destinatario di un provvedimento d’espulsione dall’Italia, stava compiendo alcuni atti osceni mentre si trovava seduto sopra un muretto ai margine della strada statale.
Dopo essere stato notato è stato avvicinato dagli agenti, in borghese, che lo hanno raggiunto con una macchina di servizio con sirena e paletta segnaletica. Il tunisino inizialmente è rimasto seduto ma, prima che l’equipaggio scendesse dall’auto, ha impedito l’apertura dello sportello e ha colpito con un pugno in faccia un poliziotto. Mentre arrivava una pattuglia anche l’altro agente è stato picchiato. Per fermarlo c’è voluto l’aiuto dei carabinieri che, dopo un notevole sforzo, sono riusciti ad arrestarlo.
Kafol è stato accompagnato al commissariato di Acireale mentre i due agenti feriti si sono dovuti recare all’ospedale Santa Marta e Santa Venera per essere curati. Per loro la prognosi refertata dai medici è di 15 giorni. L’arrestato adesso è in attesa del processo per direttissima.