Villaggio Dusmet, inaugurato il parco Ginestre «Occasione per dimostrare dignità quartiere»

«Siamo convinti che iniziative come la realizzazione di aree giochi, per lo sport e l’arte rappresentino presidi di legalità importanti, perché dimostrano ai cittadini che c’è un’alternativa all’incuria e al degrado che spesso sono terreno fertile per la delinquenza». A parlare è Giuseppe Russo, presidente di Addiopizzo Catania, durante l’inaugurazione di questa mattina del nuovo parco giochi di villaggio Dusmet, realizzato grazie all’impegno dell’associazione e alla generosità dei catanesi che hanno dato il proprio contributo sulla piattaforma di crowdfunding Eppela.

«Questo parco non vuole essere la vetrina di Addiopizzo, ma di una città e di un quartiere che dimostra la sua dignità nonostante in molti non ci credano, a cominciare dal parroco che non ha accettato il nostro invito», dice la vice presidente dell’associazione Chiara Barone, consapevole che il quartiere presenta altri problemi da affrontare un po’ alla volta. «Siamo abbandonati in tutto e per tutto», lamenta Alessandra, che è cresciuta nel quartiere e ha due figli di 11 e 19 anni che da piccoli giocavano in un vicino parco, a qualche metro di distanza dalla piazza dell’inaugurazione. La zona, un tempo riqualificata, oggi è considerata, senza giri di parole, «un tugurio» dagli stessi abitanti.

«In questi due giorni hanno sistemato la zona solo per il sindaco, ma da domani in poi saremo di nuovo soli». «Ogni due o tre mesi si deve pulire – le fa eco la signora Antonina, che ha portato le foto del «tugurio» nel ’92, quando era sistemato e pulito – gli spazzini non passano mai da queste parti e gli alberi piantati in vent’anni non sono mai stati potati. Ne sono già caduti due e diventano pericolosi per i nostri figli che giocano in queste aiuole abbandonate e nel degrado».

«Queste iniziative per grandi e piccoli vanno fatte tutto l’anno», sostiene Elio, abitante del quartiere, che insiste sulla necessità di curare le zone periferiche della città, verso cui c’è ancora diffidenza, proprio come quelle del centro. «Dobbiamo dimostrare che l’erba buona e più forte di quella cattiva, dando prova del fatto che la città si riprende se lo vuole davvero e non scarica tutta la responsabilità sull’amministrazione», commenta invece il sindaco di Catania Enzo Bianco, che ringrazia Addiopizzo per avere lanciato un segnale importante alla città e al quartiere non a caso a pochi giorni dal 25° anniversario della strage di Capaci.

«Vogliamo fare qualcosa per il quartiere e per i bambini che ci abitano», affermano Rita Cusi e Santina Bruno, referenti della scuola Parini, di cui il plesso Ginestre dedicato all’infanzia si trova in prossimità del parco rinominato questa mattina con il nome della scuola. «Abbiamo ricevuto questo invito all’ultimo momento ma abbiamo accettato molto volentieri – spiegano le insegnanti – anche perché pensiamo esista un parallelismo tra le ginestre, piante forti che crescono anche nel deserto vulcanico, e la forza dei bambini». Per loro il parco è un’opportunità, un’area di cui potrebbero usufruire anche per una merenda particolare, senza scordare però «il fine pedagogico, che sta nel rispetto del bene comune». Proprio per questo in classe hanno spiegato che il parco è stato riqualificato e hanno dedicato alcune lezioni al rispetto per l’ambiente.

C’è voluto un anno per completare i lavori, possibili grazie alla raccolta fondi online. «Abbiamo pensato di coinvolgere tutti i cittadini per renderli partecipi e li abbiamo tenuti aggiornati sull’evoluzione dei lavori – chiarisce ancora Chiara Barone – oltre a invitare la città a un aperitivo solidale al bar pizzo free PGrego, in via di San Giuliano, per continuare la raccolta di presenza». La risposta dei catanesi è stata immediata e nel giro di qualche mese sono stati raccolti 3mila euro per l’istallazione dei giochi e la sistemazione dell’area verde. «Ci impegniamo per riqualificare la zona – promette l’assessore all’Ecosistema Urbano Rosario D’Agata – con la speranza che i cittadini si impegnino per sorvegliarla e proteggerla da chi vuole danneggiarla, perché vie, piazze e luoghi pubblici sono anche casa loro e vanno tutelati». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]