Da quattro anni la pedana che dovrebbe permettere ai disabili di accedere agli spazi comunali non sopporta pesi oltre i 90 chilogrammi. Impedendo a chi ha la carrozzina a motore, come Paola, di entrare in maniera autonoma. Il sindaco: «Provvederemo, ma non posso dare tempi certi». Guarda il video
Niscemi, biblioteca inaccessibile ai disabili dal 2013 La denuncia di Paola: «Da sola non posso entrare»
Per Paola la piccola biblioteca di Niscemi, 27mila abitanti nel cuore dell’entroterra siculo, è «praticamente irraggiungibile». Eppure la libreria comunale si trova in pieno centro, tra la piazza centrale e il belvedere. Paola però vive su una sedia a rotelle, di quelle motorizzate, e superare le poche scale che le consentirebbero di accedere agli scaffali e all’aula magna è ogni volta un calvario. Le basterebbe una rampa, e invece la pedana che la struttura vanta non le consente l’accesso. Almeno dal 2013, come riferisce Claudia Pedilarco, mamma No Muos.
«Organizziamo iniziative in biblioteca – dice – per consentire alla popolazione di poter partecipare. Ed è sempre la stessa storia. L’ultima volta lo scorso 8 aprile, in cui era prevista la presentazione di un libro. Qualche giorno prima chiamo la responsabile della biblioteca, le dico che ho invitato la mia amica Paola, disabile, e chiedo se è in funzione la pedana. La signora mi dice che la pedana può portare un peso massimo di 90 chili e che le carrozzelle col motore, essendo molto più pesanti, non possono entrare. Le dico che è un’ingiustizia, che Paola è autonoma con la sua carrozzina col motore, ma lei non può farci nulla».
È solo l’ultimo episodio di una lunga serie. Paola riesce a entrare solo con molti sforzi e col supporto degli amici: bisogna cambiare carrozzina, i comandi sono manuali e la pedana spesso si inceppa. Col disagio di Paola che cresce, insieme all’indignazione. «Io mi chiedo – afferma – se è possibile che nel 2017 avvengano queste cose. E mi chiedo: altre persone disabili che sono però da sole come faranno a entrare?».
Interpellato da Meridionews, il sindaco di Niscemi Francesco (detto Ciccio) La Rosa prova a spiegare. «A noi non risulta questo problema – dice -. Nel senso che le denunce si fanno agli uffici competenti e non sui giornali. Ringrazio in ogni caso chi ha sollevato il problema, provvederemo appena possibile. Ma non posso dare tempi certi».