Stanotte i deputati hanno rigettato il piano della giunta che prevede di non diminuire le tasse nel 2018. E invitano a guardare ad altre fonti di finanziamento: «Ai risparmi della Centrale unica degli acquisti e alla rimodulazione degli incassi dell'Iva», afferma il presidente Vincenzo Vinciullo
Disabili, controproposta da commissione Bilancio «Il governo non prenda le risorse da Irap e Irpef»
Dove prendere i soldi per garantire l’assistenza ai 2.140 disabili gravissimi? Stanotte la commissione Bilancio ha avanzato una proposta diversa rispetto a quella del governo di Rosario Crocetta. Se il presidente ha individuato nell’Irpef e nell’Irap (da non diminuire nel 2018) le fonti da cui ricavare le somme necessarie, i deputati invitano a guardare ad altro: «Ai risparmi della Centrale unica degli acquisti e alla rimodulazione degli incassi dell’Iva», afferma il presidente Vincenzo Vinciullo.
Dopo mesi di impreparazioni, pressing mediatico e numeri confusi, Crocetta, pochi giorni fa, ha annunciato i dati definitivi dei disabili gravissimi che la Regione deve sostenere economicamente: si tratta di 2.140 a cui andranno 5.400 per i prossimi tre mesi (1.800 al mese), quelli definiti di media intensità dovrebbero ricevere tremila euro (mille al mese). Quindi il governo ha annunciato il finanziamento di un fondo per la disabilità, a partire dal 2018, da 250 milioni di euro all’anno. Per recuperare queste risorse in modo strutturale si è guardato alle tasse. Le aliquote di Irap e Irpef fino a quest’anno si sono mantenute su livelli massimi, perché sono state destinate a ripianare il buco della sanità siciliana. Adesso che il settore avrebbe superato le difficoltà economiche, è previsto, a partire dall’anno prossimo, una diminuzione delle due imposte.
«La nostra proposta – spiega Vinciullo – mira a evitare che il peso cada ancora sulle imprese. Il governo si è incaricato di verificare i dati che abbiamo fornito e attendiamo una risposta». La commissione Bilancio non entra invece nel merito della rendicontazione di queste risorse, altro nodo su cui pesano dei dubbi, da parte delle famiglie dei disabili. «Non è di nostra competenza e spetta alla commissione Sanità», precisa il deputato. Il contributo sarà erogato dalle Asp direttamente al disabile o a un suo rappresentante legale.