Rete ospedaliera, si spaccano i sindacati dei medici Cgil: «Migliore possibile». Cimo: «Mossa elettorale»

Iper favorevoli e iper contrari. Sulla nuova rete ospedaliera approvata dalla giunta regionale, si è aperta una significativa frattura sul fronte sindacale. A guidare le fila degli oppositori dell’assessore alla Salute, Baldo Gucciardi, è la Cimo, secondo cui quella presentata a sorpresa in sesta commissione all’Ars sarebbe «una rete che guarda solo alla campagna elettorale», mentre per la Cgil Medici, al contrario, il piano che ha ricevuto l’ok da Roma sarebbe «la migliore rete possibile con la normativa vigente».

In mezzo, i dubbi sugli oltre 300 posti letto mantenuti per la sanità privata, la classificazione degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo, indicati come Spoke (ospedali di prima assistenza) e la preponderante presenza di ben tre Hub a Catania, a fronte di un bacino d’utenza inferiore rispetto al capoluogo (dove invece gli ospedali di secondo livello restano due, il Civico e il Policlinico).

Ma secondo fonti vicine a Gucciardi, la classificazione di Villa Sofia-Cervello sarebbe giustificata dalla necessità di non sacrificare reparti che altrimenti si sarebbero dovuti accorpare e, soprattutto, di non dover scegliere tra i tre pronto soccorso attivati nei due nosocomi riuniti (le due unità di emergenza di Villa Sofia e del Cervello, più il pronto soccorso pediatrico).

Moderatamente soddisfatti, invece, i medici iscritti ad Anaao: secondo il segretario regionale del sindacato, Pietro Pata, si tratta «certamente di una buona notizia, che apre la stagione delle stabilizzazioni e delle assunzioni in sanità, perché con questi organici non si può più andare avanti». Ma i sorrisi finiscono qui. «Certo – ammette Pata – preoccupa non poco questa moltiplicazione di ospedali classificati come Spoke, perché o erano state errate le valutazioni precedenti, oppure è evidente che si siano subite pressioni politiche, non dimentichiamo che il prossimo ottobre si va al voto». Insomma, secondo l’Anaao, il rischio è che piccoli ospedali classificati come Spoke, quindi con piante organiche più grandi, «possano diventare oggetto di scambio, nel momento in cui sarà aperta la stagione concorsuale».

Secondo Giuseppe Bonsignore (Cimo) «Villa Sofia e Cervello vengono candidamente declassati a ospedali di I livello, giustificando la scelta con la “eccessiva distanza tra i due presidi ospedalieri” (3.300 metri secondo Google Maps). Il medesimo parametro chilometrico – prosegue Bonsignore – non vale per la provincia nissena dove il S. Elia di Caltanissetta e il Maddalena Raimondi di San Cataldo distano tra loro 9,3 chilometri ma possono tranquillamente riunirsi in unico hub. C’è chi può e chi non può».

Secondo il vicesegretario Cimo, Angelo Collodoro, la rete sarebbe piena di «mistificazione ed arroganza, scritta da chi deve proteggere interessi particolari piuttosto che quelli generali della salute dei cittadini siciliani». Ma la Cgil Medici frena: «È stato stirato il decreto ministeriale 70 al massimo delle proprie potenzialità – ammette il segretario regionale del sindacato, Costa -. Villa Sofia-Cervello? Il mantenimento della classificazione Hub li avrebbe paradossalmente esposti al rischio di un depotenziamento, perché molti reparti si sarebbero dovuti accorpare. L’obiettivo resta il bisogno di salute dei siciliani, se sacrificare una classificazione consente di non perdere funzioni, il risultato è garantire maggiori servizi ai pazienti».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Si apre una frattura importante sul fronte sindacale rispetto al piano approvato ieri dalla commissione Sanità. Tra i dubbi espressi dalla Cimo, i tre hub a Catania. Anche Anaao esprime perplessità sulla moltiplicazione dei Dea di I livello, «evidente frutto di pressioni politiche». Soddisfatta la Cgil 

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]