Veeren Desire è stato fermato perché, secondo la polizia, avrebbe sferrato il colpo di coltello che ha raggiunto al petto il connazionale D. S., ricoverato all'ospedale Cannizzaro. Desire è accusato di tentato omicidio aggravato, porto abusivo di arma da taglio e rissa aggravata. Gli altri partecipanti sono in corso di identificazione
Rissa via Ingegnere, fermato per tentato omicidio Un 23enne mauriziano accusato per la coltellata
Tentato omicidio aggravato, porto abusivo di arma da taglio e rissa aggravata. È ciò di cui è accusato Veeren Desire (classe 1994), fermato ieri sera perché, secondo le forze dell’ordine, sarebbe uno dei cittadini mauriziani che hanno animato la rissa di giovedì sera tra via Etnea e via Ingegnere. Come raccontato da MeridioNews, a seguito di una violenta discussione tra un gruppo di connazionali, un uomo è finito al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro, in prognosi riservata, colpito da una coltellata al petto. Pare data proprio da Desire, che per questo è stato portato nel carcere di piazza Lanza.
La vittima è D.S., raggiunto al torace da un coltello a serramanico, che sarebbe stato rinvenuto poco distante dal luogo della lite. Il personale della polizia scientifica è intervenuto sul posto per un sopralluogo, e ha eseguito la campionatura del sangue trovato sul marciapiede. A raggiungere con il coltello l’altro mauriziano sarebbe stato proprio Desire, nell’ambito di una discussione in cui erano coinvolti quest’ultimo, la vittima, M. N., e altri due connazionali in corso di identificazione. D. S. e M. N. sono indagati in stato di libertà con l’accusa di rissa aggravata.