La decisione è del ministero delle Politiche agricole, con un decreto del capo dipartimento Luca Bianchi, e fa seguito a un'iniziativa, di cinque giorni fa, del presidente della società Ires, Giovanni Cascio
Mafia, chiude l’ippodromo La Favorita «Corse truccate, a rischio infiltrazioni»
Da domani non si potrà più scommettere sulle corse dei cavalli a Palermo. L’ippodromo La Favorita del capoluogo «sospende l’effettuazione dei convegni di corsa» dal prossimo 10 marzo per assicurare «la sicurezza e la prevenzione delle infiltrazioni criminali». La decisione è del ministero delle Politiche agricole, con un decreto del capo dipartimento Luca Bianchi, che è pubblicato sul sito dell’ippodromo. La decisione fa seguito a un’iniziativa, di cinque giorni fa, del presidente della società Ires, Giovanni Cascio, pubblicata anche questa sul sito dell’ippodromo.
«A seguito delle irregolarità verificatesi in occasione della corsa del 24 febbraio scorso – si legge nella nota – a tutela della società stessa e delle persone oneste che frequentano e lavorano presso l’ippodromo, sospende da domani lo svolgimento delle corse fino a quando non saranno messe in atto dalle autorità preposte adeguate misure per poter garantire il corretto svolgimento delle corse e scongiurare il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata presso l’ippodromo».