L’Amat sta delimitando la corsia per le due ruote che consentirà di prolungare la pista ciclabile che esiste già lungo via Dante. In modo che, una volta completata, sarà possibile andare dal centro al monumento Unesco in un itinerario protetto, ma solo a salire. Guarda la gallery
Dal Politeama al Giardino della Zisa in bici A piazza Camporeale operai Amat al lavoro
Sono iniziati i lavori per prolungare la pista ciclabile di via Dante fino al giardino della Zisa. In questi giorni una squadra di operai dell’Amat sta provvedendo a realizzare la segnaletica orizzontale lungo il lato monte di piazza Principe di Camporeale e piazza Sacro cuore. Finora i cartelli con i divieti di sosta riguardano il tratto tra le vie Dante e dei Normanni, ma è previsto che la corsia per le bici raggiunga lo slargo a ridosso del cancello meridionale del giardino della Zisa percorrendo via Guglielmo il Buono – che avrebbe bisogno di essere contestualmente riasfaltata, date le attuali precarie condizioni del manto stradale.
La pista, come avviene in via Dante, sarà realizzata destinando alle biciclette la striscia di asfalto contigua al marciapiede, con la possibile apposizione di un cordolo per separare questa corsia dai posteggi, che saranno spostati di un metro e mezzo più a sinistra. Nei lavori sarà coinvolto anche il Coime, che dovrà realizzare una piccola rampa di attraversamento nell’aiuola triangolare spartitraffico di piazza Principe di Camporeale, nel tratto dove l’itinerario si sposta a ridosso delle case.
Una volta completato il lavoro con il posizionamento anche della segnaletica verticale, sarà quindi possibile andare sulle due ruote dal Politeama quasi fino al castello della Zisa, lungo un itinerario protetto, almeno a salire. Infatti – come recita la delibera dell’ufficio comunale al traffico dello scorso 06 ottobre che ha istituito questo prolungamento – la nuova pista sarà monodirezionale, con la percorrenza consentita solo verso il monumento che ha avuto il riconoscimento Unesco, mentre i ciclisti potranno andare verso il centro sfruttando la corsia dell’autobus. Una scelta in continuità con quanto già fatto in via Dante, dove i percorsi a salire (delimitato dal cordolo) e a scendere (corrispondente alla corsia per i mezzi pubblici) sono divisi e posti ai due lati opposti della strada.