Finanziaria, un altro mese di esercizio provvisorio Governo vs Ars. M5s: «Dinamiche pre-elettorali»

La Finanziaria regionale non verrà approvata entro la scadenza fissata, cioè il 28 febbraio. Alla quarta seduta della commissione Bilancio, l’esercizio provvisorio è stato prorogato di 30 giorni. In commissione i deputati avrebbero dovuto discutere e approvare i circa 300 emendamenti che il governo guidato da Rosario Crocetta ha depositato prima di Natale. Modifiche importanti che però hanno creato una situazione di stallo. 

Secondo Crocetta il risultato della proroga è «orribile. È una storia infinita – ha commentato -, abbiamo depositato bilancio e finanziaria il 15 dicembre, l’abbiamo alleggerita, abbiamo detto (al Parlamento, ndr) votatela e diamo un bilancio alla Regione e invece siamo al 18 febbraio, in 12 giorni non hanno il tempo di discuterla? Siamo di fronte a una classe politica all’Ars buona a paralizzare tutto». 

Immediata la risposta del presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo: «Orribile non è la richiesta della commissione di prorogare di un mese l’esercizio provvisorio, ma la gestione del governo che ha presentato ben tre versioni di Finanziaria, vanificando il lavoro fatto dalle commissioni parlamentari di merito». Un muro contro muro, un rimbalzo di responsabilità tra deputati ed esecutivo che continua da settimane e che ha portato lo stesso Vinciullo, di Ncd, a ritirare il suo appoggio al governo, passando all’opposizione.

«Questo – ha attaccato Crocetta – lo pagano i siciliani, non io. Bisogna andare fino in fondo in aula con la riscrittura ma guai a far pagare al popolo siciliano i contrasti della politica. Che ci sarà (un’altra proroga ndr) al 30 aprile? È il gioco annunciato della paralisi. Tutto questo è inaccettabile». Per il presidente della commissione Bilancio la paralisi è stata voluta dal governo, le cui proposte di legge «non intervenivano su tante emergenze: ex province, ex sportellisti, lavoratori Asu, Aras». Vinciullo ha sottolineato anche che la decisione dei capigruppo di ritirare gli oltre mille emendamenti presentati da vari deputati in riferimento al testo del governo «ha mortificato l’attività dei parlamentari». 

Lettura politica quella del Movimento 5 stelle. «È una vergogna senza fine – hanno preso posizione i deputati pentastellati Cancelleri e Tancredi -. Fino all’ultimo per i siciliani arrivano solo schiaffi in pieno volto. Crocetta va in giro a raccontare successi in serie e una Sicilia opulenta che non esiste, mentre la realtà è che il suo Pd non riesce nemmeno a fare squadra per portare a casa una Finanziaria che la Sicilia attende con ansia». 

Secondo il M5s proprio le tensioni interne al Partito democratico avrebbero contribuito allo stallo della Finanziaria. «Gli interessi personali e le dinamiche preelettorali – hanno denunciato – ancora una volta hanno avuto la meglio sugli interessi collettivi. Parte del Pd ha voluto fare uno sgarbo a Crocetta, che con la Finanziaria in tasca avrebbe anche potuto azzerare la giunta licenziando gli assessori di partito. Altri deputati, invece, probabilmente non hanno visto di buon occhio il taglio in massa degli emendamenti che gli avrebbe azzoppato la campagna elettorale. Insomma alla fine è tutta una questione di poltrone e interessi personali. Il bello è che poi questa gente ha pure la faccia di presentarsi a chiedere i voti»


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]