I militari sostengono che i controlli erano necessari per dimostrare che in assenza di autorizzazione il circo continua a svolgere gli spettacoli. Genitori contrariati e qualche attimo di tensione, mentre per l'avvocato dei circensi «si va contro delle vittime» e «al momento non c'è nessun provvedimento del Comune»
Monreale, identificazioni all’uscita del circo Lì dove era scappata la tigre bianca Oscar
Andare al circo e all’uscita essere identificati dai carabinieri: è avvenuto questa mattina a Monreale al circo di Svezia, da dove lo scorso 28 gennaio era scappata la tigre Oscar. A detta dei militari l’identificazione è stata necessaria per dimostrare che in assenza di autorizzazione il circo continuava a svolgere gli spettacoli. Ci sono stati attimi di tensione visto che qualcuno si è rifiutato di dare le proprie generalità.
«E’ stato molto brutto soprattutto per i bambini che uscendo dallo spettacolo domenicale sono stati bloccati insieme ai genitori. Le loro facce era sconsolate – racconta un genitore – Non riusciamo a capire perché non si mettano dei vigili urbani fuori dal tendone prima dello spettacolo anziché fare trovare le forze dell’ordine fuori alla fine dello spettacolo».
«La vicenda è paradossale – dice l’avvocato Francesco Noto che difende il circo Svezia – I circensi sono vittime. La tigre è stata fatta scappare. Hanno presentato una denuncia ai carabinieri. Da 50 anni fanno spettacoli e non è mai successo. Quindi si va contro delle vittime. In secondo luogo – continua il legale – visto che i posti sono meno di 200 non c’è bisogno di autorizzazioni, ma solo della Scia che prevede il pagamento del suolo pubblico. Il Comune di Monreale non ha consentito il pagamento del suolo pubblico. Ripeto, al momento non c’è alcun provvedimento del Comune che vieta gli spettacoli».