Professionisti da almeno dieci anni, scelti tramite concorso pubblico con paletti molto stringenti. È questo il contenuto di un emendamento presentato da Nello Musumeci e Mimmo Turano. Ma il governo potrebbe presentare una controproposta
Regione, Ars torna a discutere di ufficio stampa L’ipotesi di un concorso per venti posti di lavoro
Fino a venti giornalisti, professionisti da almeno dieci anni, scelti tramite concorso pubblico nel quale il 50 per cento dei posti saranno riservati a chi abbia maturato «almeno cinque anni di servizio alle dipendenze dell’Ufficio stampa della presidenza della regione siciliana». Torna così, nell’anno della lunga stagione elettorale, l’ipotesi di un nuovo ufficio stampa a palazzo d’Orleans, con un emendamento alla finanziaria presentato dai deputati Nello Musumeci e Mimmo Turano e approvato questo pomeriggio in prima commissione all’Ars.
«I criteri per la selezione del personale – si legge nell’emendamento -, i profili professionali e i relativi trattamenti economici sono predeterminati con decreto dell’assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, previa deliberazione della giunta e contrattazione collettiva con la Federazione nazionale della stampa italiana, firmataria del contratto nazionale dei giornalisti».
L’emendamento sarà esaminato nei prossimi giorni in commissione Bilancio, mentre resta l’incognita del governo, che potrebbe invece presentare un altro emendamento, esaminato sabato scorso in giunta, per prevedere la chiamata diretta dei giornalisti, in attesa del concorso.