Vigili del fuoco, a Catania in 50 in attesa di un posto «Idoneo dal 2008, a 35 anni andrei per passione»

Sono 300 solo in Sicilia i vigili del fuoco idonei al concorso svolto nel 2008 per 814 elementi. Ma da allora, nonostante si sia attinto alle graduatorie, non ancora stati assunti. I circa tremila e cinquecento idonei in tutta Italia sono andati a ricoprire le carenze d’organico, stimate a novembre dello scorso anno ancora in tremila unità dal capo del dipartimento Bruno Frattasi. E da novembre 2015 il gruppo Assumete idonei 814 sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione sul tema a livello nazionale.

«Ci siamo organizzati tramite Facebook e Whatsapp, ognuno di noi sta contattando le redazioni locali per far parlare della vicenda», spiega uno dei promotori, il catanese Antonio Cairotti. Solo nella provincia etnea «siamo almeno in 50 catanesi a far parte del gruppo, creato a livello nazionale da due ragazzi, uno dei quali entrato nel corpo solo da pochi mesi con l’ultima selezione. Lui era in graduatoria circa al posto 2mila e ottocento, io sono circa al 3mila e duecento, e spero che la situazione si sblocchi presto», spiega Cairotti.

Magazziniere, 35 anni, l’esame preliminare e le relative prove fisiche le ha superate ancora 27enne. «Da allora non sono mai entrato nei volontari, che hanno avuto un iter privilegiato e negli anni sono stati inseriti – spiega Cairotti -, ma ho continuato ad allenarmi regolarmente anche al Comando. Quello che mi spinge ancora a sperare di entrare, in un’età nella quale non potrei nemmeno fare carriera nel Corpo, è che si tratta di una passione».

Il gruppo Assumete idonei 814, secondo quanto riferito, «funziona come punto di riferimento per tutti in Italia: raccogliamo le informazioni, parlando anche con politici locali, e le riportiamo». Una sorta di «movimento sindacale» che non è però il primo tentativo di far valere i propri diritti per gli aspiranti vigili del fuoco. «I primi problemi per noi idonei sono iniziati quando nel 2012 il governo Monti (Mario, ndr) ha bloccato le assunzioni pubbliche, e nel 2013 si è formato un primo gruppo su Facebook di idonei non ancora assunti. Da allora se ne sono formati altri di gruppi – prosegue Cairotti -, perché sono state esaurite le posizioni in graduatoria riservate al 45 per cento di militari, e al 25 per cento di discontinui, cioè i volontari. Noi, l’ulteriore 30 per cento, potremmo paradossalmente essere scavalcati dai nuovi arrivati, visto che è in programma un nuovo concorso», spiega l’uomo.

Secondo quanto confermato dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Catania, «entro la primavera dovrebbero arrivare i risultati del nuovo concorso per 250 nuovi vigili, bandito a novembre. Qui a Catania, come in tutta Italia, abbiamo carenze d’organico in ogni reparto ma non sappiamo ancora se la vecchia graduatoria verrà scavalcata», affermano dall’ufficio stampa. Nel frattempo Cairotti e gli altri 300 idonei siciliani aspettano e sperano. «L’ultima legge di Bilancio per il 2017, come quelle degli anni precedenti, ha uno specifico punto che garantisce la proroga della graduatoria. Io ci spero, nonostante la paga sia bassa rispetto anche ad altri corpi. Ma il vigile del fuoco è un mestiere che si fa perché si ha voglia di aiutare il prossimo», conclude l’aspirante pompiere.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]