Migranti, percorso di crescita ad hoc per i minori Orlando: «Un’occasione di arricchimento culturale»

Firmato lunedì mattina alla prefettura di Palermo alla presenza del ministro dell’interno Angelino Alfano il protocollo relativo alla presa in carico dei minori stranieri non accompagnati. A impegnarsi in una collaborazione sinergica sono il comune di Palermo, il tribunale civile e quello per i minorenni e la procura, la questura, l’Università, l’Asp, l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia e il Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune. Un protocollo che «pone dei doveri aggiuntivi a chi lo firma, oltre a quelli previsti dalla legge, un modo per affermare “noi facciamo di più”», per dirla con le parole di Alfano, «non ci può essere una diluizione della loro storia dentro a una cifra, sono una biografia ancora da realizzare». Tre gli elementi di novità su cui punta il protocollo per far fronte a un flusso migratorio divenuto ormai vera e propria «tragedia umanitaria».

Al primo posto l’obiettivo della realizzazione di progetti individualizzati di accompagnamento, volti a garantire ai cosiddetti msna la migliore prospettiva di vita possibile. Per farlo sarà necessario uno sforzo corale notevole e una collaborazione interistituzionale fra le parti coinvolte, dagli psicologi e i medici, ai mediatori e gli educatori. Fondamentale sarà soprattutto incentivare il meccanismo dell’affido familiare e semplificare l’accesso ai servizi socio-sanitari. A supporto ci sarà anche la sperimentazione di progetti con famiglie di appoggio. Per concretizzare questo primo punto, si dovranno innanzitutto realizzare dei colloqui con i singoli ragazzi per stabilire un’anamnesi personale, in modo da ricostruirne il vissuto e focalizzare le eventuali problematiche di ognuno, ma anche per carpirne aspirazioni e attitudini da coltivare. Tutto questo, se realizzato secondo quanto descritto nel protocollo, permetterà di creare per ogni minore un percorso ad hoc, ideale per accompagnarlo nella crescita. Verranno, quindi, organizzati tirocini volti all’inclusione linguistica e soprattutto sociale per chi, in futuro, vorrà proseguire gli studi iscrivendosi all’Università. Ma saranno realizzati anche dei percorsi specifici per i ragazzi non scolarizzati, in modo da accompagnare passo passo il loro inserimento nel mondo della scuola. Per chi avesse già in precedenza acquisito dei titoli, potrà vederseli riconosciuti in accordo con la legge vigente.

Il secondo elemento di novità a cui punta il protocollo siglato lunedì è l’istituzione di un elenco di tutori volontari, per i quali i firmatari del patto si impegnano a garantirne la selezione e il necessario percorso di formazione. I tutori, oltre all’appoggio di una sede fisica a cui fare riferimento, potranno beneficiare di azioni innovative di accompagnamento, in vista di un costante miglioramento professionale e potranno anche contare su eventuali rimborsi spese, oltre ad avere accesso a risorse e fondi anche extracomunali. Una tutela «effettiva e non burocratica», recita il protocollo, costruita a partire dai bisogni specifici dei minori e finalizzata principalmente «a dar loro voce e ad accompagnarli nella crescita». Essenziale sarà, dunque, educare i futuri tutori a valorizzare quanto più possibile il plurilinguismo dei ragazzi, tenendo sempre in conto diversità linguistiche e culturali di ognuno di loro.

Realizzato tutto questo, infine, toccherà istituire un tavolo tecnico che si occupi di coordinare e vigilare, ma soprattutto di facilitare il più possibile le procedure di identificazione e accertamento della minore età del migrante appena sbarcato. La questura, poi, avrà il delicato compito di garantire un accesso facilitato alle richieste di protezione internazionale e del permesso di soggiorno. Mentre dal canto suo l’Asp dovrà semplificare l’accesso per le richieste legate ai controlli sanitari, necessari nelle strutture di accoglienza. Oltre a dover intervenire nelle situazioni specifiche o particolarmente problematiche, facendo in modo che il minore non sviluppi una forma di dipendenza e, in caso di violenze subite durante la fase del percorso migratorio, saper intervenire per riparare al trauma.

Un enorme sforzo corale, dunque, che secondo il sindaco Leoluca Orlando rappresenterà «un’occasione di arricchimento artistico e culturale». Il primo cittadino è apparso deciso a fare nuovi passi avanti sul tema delle migrazioni, soprattutto dopo l’istituzione della Carta di Palermo. «Questo protocollo nasce nel posto giusto al momento giusto: un segnale positivo da una città in sintonia con le esigenze umanitarie, a dispetto di chi altrove innalza muri», ha concluso Orlando. «Se oggi vogliamo piantare il seme giusto – ha aggiunto, infine, Alfano – dobbiamo salvare tutti e aiutarli a non diventare né disadattati né odiatori della terra che prima li ha accolti e poi li ha presi a calci».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]