L'intervento all'impianto di via Santa Maria di Gesù è durato sei mesi e ha riguardato il parquet, l'illuminazione e gli infissi per una spesa di 240mila euro. Il comitato olimpico si occuperà del palazzetto
Riapre il PalaOreto, poi tocca agli altri impianti Coni e Comune insieme per il Palasport allo Zen
Dopo anni di degrado cominciano a vedere luce gli impianti sportivi di Palermo. Oggi è stato inaugurato il PalaOreto ristrutturato, poi sarà la volta del PalaMangano e della piscina comunale. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, il suo vice Emilio Arcuri e l’assessore a Urbanistica e sport Giuseppe Gini. L’impianto di Santa Maria di Gesù è stato rimesso a nuovo in sei mesi: sostituzione integrale del parquet, manutenzione dell’impianto di illuminazione per mano di Amg, revisione degli infissi per eliminare le infiltrazioni d’acqua. Alcuni operai comunali hanno ridipinto le pareti e sistemato le grate. Spesa totale: 240mila euro.
La sostituzione del parquet, la revisione degli infissi e la manutenzione dell’impianto di illuminazione riguarderà anche il PalaMangano, oltre, all’impermeabilizzazione della copertura sostituendo le parti ammalorate. Anche in questo caso la spesa è di 240mila euro, mentre è di 150mila lo stanziamento per la piscina di viale del Fante: qui gli interventi riguardano la sostituzione del sistema di impermeabilizzazione della copertura della vasca interna; il rifacimento dell’impermeabilizzazione zona uffici, bar e palestra; la manutenzione o sostituzione delle caldaie.
«È importante sottolineare che la riqualificazione del PalaOreto e la sua riapertura al pubblico – dicono Orlando e Arcuri – è tra i primi concreti risultati del riavvio della manutenzione degli immobili comunali, dopo circa 10 anni di stop, con interventi programmati e coordinati. Si tratta, nel complesso, di interventi per la sicurezza, la salubrità e l’ambiente e per la realizzazione di moderne infrastrutture pienamente fruibili dalla cittadinanza».
«Questo intervento è parte di un più ampio piano, che comprende tutti gli impianti comunali. Nell’immediato – afferma Gini – il PalaOreto riprenderà ad ospitare le seguenti attività sportive: pallavolo, pallamano e calcio a 5, con squadre maschili che militano rispettivamente nelle serie B, A e C1 dei campionati nazionali di categoria. Nel maggio 2017, inoltre, sono in programma in questo impianto i campionati italiani juniores di badminton».
È di questi giorni, infine, la firma della convenzione decennale tra Coni e Comune per i lavori al Palasport di Fondo Patti. Il comitato olimpico si è assunto l’impegno di realizzare gli interventi di ristrutturazione dell’impianto secondo un preciso cronoprogramma spendendo sia le risorse messe a disposizione da Palazzo delle Aquile, circa tre milioni, sia quelle, poco più di cinque milioni, provenienti dal fondo Sport e Periferie stanziato l’anno scorso dal governo Renzi (100 milioni per 183 interventi in tutta Italia). L’intervento sul palazzetto, dunque, ammonta complessivamente a poco più di 8 milioni di euro. Con altri tre milioni, inoltre, l’amministrazione sta portando avanti il progetto – già finanziato e approvato a livello esecutivo – della sola copertura dell’impianto.
Anche il Comune dovrà fare la sua parte: garantire il supporto tecnico e burocratico e, una volta ultimati i lavori, prendere in consegna la struttura entro due settimane dal collaudo impegnandosi a potenziare l’attività agonistica. Inoltre, dal momento in cui il Palasport funzionerà a pieno regime, il Comune dovrà fornire al Coni una relazione annuale sulle attività svolte. Se verrà meno ai suoi doveri piazza Pretoria dovrà restituire, con tanto di interessi, le somme del fondo Sport e Periferie. Insomma, dopo i disastri e gli sprechi del passato, stavolta non si può più sgarrare.