Ztl, chiesto al Comune di rivedere provvedimento «In cinque giorni un calo del fatturato dell’80%»

A Palermo l’attivazione della Ztl rischia di trasformarsi in un boomerang secondo diverse aziende e i commercianti della città, non solo per coloro che operano nel perimetro dell’area off limit alle auto. Ne sono convinte le associazioni di categoria che a cinque giorni dall’entrata in vigore del provvedimento chiedono al Comune di rivederlo. Confindustria Palermo ha registrato tra i propri associati che operano in strade e vie, che non rientrano nella Zona a traffico limitato «un calo del fatturato del 50 per cento», mentre Confimprese stima «un calo del fatturato dell’80 per cento tra i commercianti che operano nella Ztl». 

«Eravamo inizialmente d’accordo con il provvedimento sulla Ztl e prendendo atto del ridimensionamento deciso dall’amministrazione abbiamo detto vediamo – dice il presidente di Confindustria Palermo Alessandro Albanese – la situazione adesso è disastrosa: il problema non è solo all’interno della Ztl. La gente ha paura delle multe, c’è una disinformazione assoluta, la segnaletica è insufficiente, sembra quasi ingannare gli automobilisti». Per Giovanni Felice di Confimprese «Servono provvedimenti immediati». 

A raccogliere le lamentale di artigiani e negozianti anche Confartigianato, che sta elaborando un documento con altre associazioni con alcune proposte. Già domani pomeriggio è in programma un incontro con residenti, cittadini e negozianti «per discutere dell’abolizione della Ztl». In particolare Confartigianato accende i riflettori sulla crisi degli operatori di via Roma, dove negli ultimi anni una settantina di negozi hanno chiuso a causa della crisi e al calo dei consumi. «Abbiamo attivato un percorso di partecipazione democratica – dice il presidente di Confartigianato Nunzio Reina – domani pomeriggio ci sarà un incontro, vogliamo ascoltare tutti: cittadini, residenti e aziende. Stiamo elaborando un documento, le attività commerciali soffrono e non mi riferisco solo agli artigiani. Nell’area della Ztl, ad esempio, ci sono molte autofficine, ebbene se un non residente per recarsi dal meccanico per cambiare una lampadina dell’auto deve pagare 5 euro di pass giornaliero, è chiaro che andrà altrove». A chiedere provvedimenti urgenti per i negozianti anche il presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio. L’associazione sta predisponendo una lettera indirizzata al sindaco di Palermo Leoluca Orlando.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]