Santapaola, azzerata piazza di spaccio a Librino «Organizzazione militare da 10mila euro al giorno»

Era
viale Grimaldi, tra i palazzi del civico sei e del sette, il quartier generale di una «fiorente attività di spaccio che fruttava 10mila euro al giorno». È soddisfatto il dirigente della squadra mobile di Catania Antonio Salvago mentre fornisce alla stampa i dettagli dell’operazione antidroga iniziata all’alba e portata a termine qualche ora dopo. Un capitolo investigativo denominato Grimaldi square che si è aperto tra giugno e settembre 2014 e ha portato all’applicazione di sette ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone per i reati associazione a delinquere finalizzata a traffico, detenzione e spaccio di droga. Sostanze stupefacenti «di proprietà esclusiva del clan Santapaola-Ercolano, immesse nella piazza rifornita dal latitante della medesima compagine mafiosa Andrea Nizza», precisa Salvago.  

Le misure cautelari colpiscono
Carlo Burrello (classe 1993), Salvatore Conticello (classe 1992), Carmelo Di Stefano (classe 1991, pregiudicato), Pietro Natale Russo (classe 1995, pregiudicato), Vittorio Cristian Russo (classe 1991, pregiudicato già detenuto) e Gioacchino Junior Strano (classe 1995, pregiudicato). Nel corso di una perquisizione a casa di quest’ultimo, gli inquirenti hanno trovato e sequestrato 46 stecche di marijuana «tenute tranquillamente in bella mostra», aggiunge il capo della squadra mobile. Che precisa come a gestire invece lo smercio di cocaina e cannabis tra i palazzi del popoloso rione etneo fosse Burrello. Il 23enne «non ha nessun curriculum criminale alle spalle e ciò – sottolinea Salvago – non deve stupire perché spesso i ruoli importanti vengono attribuiti a chi ha molto carisma o riesce a guadagnarsi la fiducia». 

Nonostante «i fermati gestissero la droga dei Santapaola-Ercolano,
non gli è stato contestato il reato di associazione a delinquere di stampo mafiosa», spiega il dirigente della squadra mobile. Che è intervenuta intorno alle cinque del mattino, poco dopo la chiusura della piazza di spaccio, la quale era «organizzata in modo militare: il lavoro era diviso secondo turni pomeridiani, serali e notturni e – continua Salvago – l’attività prevedeva la presenza di sentinelle, pusher e rifornitori. I proventi andavano a finire poi in una cassa comune e buona parte venivano reinvestiti nello stesso settore». Gli stupefacenti provenivano sia da canali esteri che locali. A determinare lo sviluppo delle indagini avviate oltre due anni fa alcune intercettazioni ambientali e le dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Davide Seminara e Salvatore Cristaudo

Da quanto appreso dai pentiti, a gestire la medesima piazza di spaccio fino allo scorso mese di giugno erano
Dario e Giovanni Caruana, e Giuseppe Nicolosi. Dopo il loro arresto, avvenuto qualche mese fa, era stato proprio Burrello «ad avere il sopravvento e a diventare gestore-coordinatore dell’attività illecita». Gli arrestati attualmente si trovano nelle carceri di Bicocca e piazza Lanza a disposizione dei giudici. Mentre gli agenti della squadra mobile sono alla ricerca di un’altra persona, destinataria della stessa misura restrittiva, che risulta irreperibile


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]