La vittima è Ottavio Cimino, morto lunedì scorso in seguito al cedimento di un muretto, che lo ha trascinato e travolto. Capitano Volpe: «Stiamo acquisendo tutti i documenti relativi al cantiere e alle concessioni. Abbiamo chiesto il dissequestro per poterlo mettere in sicurezza e una volta terminato saranno nuovamente messi i sigilli»
Morto a Villaciambra, denunciati responsabili cantiere «Muro contenimento realizzato in parte, poi il crollo»
Omicidio colposo: è partita la denuncia nei confronti del titolare della ditta e del direttore dei lavori, responsabili del cantiere edile all’interno del quale è precipitato lunedì scorso a Villaciambra Ottavio Cimino, morendo sul colpo. La vittima, un pensionato di 76 anni, si trovava nei pressi del cortile esterno della sua casa e chiacchierava con gli operai a lavoro quando il muro di contenimento sotto ai suoi piedi ha ceduto, rompendo la ringhiera e trascinando l’uomo.
Dalle indagini è emerso che non sarebbero state predisposte tutte le misure di prevenzione e di sicurezza all’interno del cantiere. Motivo per il quale sono stati denunciati in stato di libertà i responsabili dei lavori: un imprenditore cinquantunenne di Altofonte e un ingegnere quarantatreenne di Palermo. «Il cantiere insiste in un’area che era stata venduta dal proprietario, cioè la vittima, per poter ristrutturare la propria casa. In quest’appezzamento di terreno la ditta stava realizzando un altro immobile», spiega a MeridioNews il capitano Guido Volpe della compagnia dei carabinieri di Monreale.
«I due uomini sono stati denunciati perché non avevano rispettato le misure di sicurezza: dopo che hanno fatto lo sbancamento – prosegue il capitano – il perimetro andava immediatamente messo in sicurezza, realizzando i muri di contenimento. Ecco perché è franato tutto». Dalle indagini non risulterebbe essere a rischio anche la palazzina che si affaccia sul cantiere. «È stato un problema di tempistica, perché questo muro di contenimento stava per essere realizzato, una parte c’era già».
Secondo gli inquirenti, il crollo di quel punto preciso potrebbe imputarsi alle piogge di sabato e domenica, che potrebbero averlo reso ancora più fragile. «Le indagini stanno proseguendo dal punto di vista documentale – conclude Volpe – Stiamo acquisendo tutti i documenti relativi al cantiere e alle concessioni. Abbiamo chiesto il dissequestro per poterlo mettere in sicurezza e una volta terminato saranno nuovamente messi i sigilli». Intanto, questa mattina si sono svolti a Villaciambra i funerali della vittima.