Sarà la chiesa del Sacro Cuore a ospitare l'iniziativa denominata Jeshua. Sulla scia dell'Help center di Messina, anche nel Comune tirrenico ci sarà un punto di riferimento dove trovare medici generici e specializzati. Sono giù una ventina quelli che hanno dato la loro disponibilità. A coordinare sarà l'associazione Il pozzo di Sicar
Milazzo, un centro medico gratuito per i bisognosi Dal 22 ottobre ospitato nei locali di una parrocchia
Mentre a livello regionale infiamma la polemica all’Ars sul nuovo piano della rete ospedaliera siciliana, che ipotizza tagli a diversi reparti nei vari ospedali dell’Isola, a Milazzo c’è chi ha pensato di creare un centro medico a titolo gratuito per i più bisognosi. Sarà la parrocchia Sacro Cuore ad ospitarlo nei suoi locali. È stato già scelto anche il nome: Jeshua.
Aprirà i battenti il 22 ottobre nella chiesa guidata da padre Marco D’Arrigo. A dirigere la nuova realtà medica saranno il dottore Carlo Mormina, insieme al collega di camice Franco Certo. La scorsa settima i due – insieme al parroco e a Pina Cambria, presidente dell’associazione Il pozzo di Sicar – hanno incontrato gli altri medici, il personale paramedico e i volontari responsabili dell’accoglienza, nei saloni dell’oratorio don Peppino Cutropia, che sorge proprio accanto ai locali che ospiteranno lo studio medico Jeshua.
Nelle intenzioni dei suoi ideatori il centro diventerà anche un punto di riferimento per consulenze legali, sempre a titolo gratuito. Sono una ventina i medici mamertini – tra generici e specialisti come ortopedici – che hanno offerto il loro tempo libero e la loro professionalità. Nei locali della parrocchia sono già stati portati un elettrocardiografo e i farmaci donati in occasione del Banco farmaceutico, l’iniziativa che ogni hanno coinvolge tutta la popolazione italiana nel donare medicine ai più bisognosi.
«L’idea del centro medico Jeshua è nata durante un’altra raccolta fondi», spiega Certo che a Messina già dirige l’Help Center alla stazione, realtà che grazie ai medici di carità coordinati dalla onlus Terra di Gesù, nei suoi quattro anni di attività ha fatto registrare 11mila visite mediche, diventando punto di riferimento per quanti non possono permettersi le cure sanitarie.
Sulla scorta dell’esperienza messinese, padre D’Arrigo ha proposto alla onlus Il pozzo di Sicar di sposare quest’iniziativa. Un contributo verrà anche dalla Caritas, diretta da padre Giuseppe Brancato, che contribuirà all’acquisto di altri macchinari, come quello per l’ecografia ecodoppler. Lo studio verrà inaugurato alle 16 del 22 ottobre dal vescovo monsignor Benigno Papa. Un regalo speciale per don Marco D’Arrigo che quel giorno compie gli anni.