La polizia del capoluogo ibleo ha fermato due ragazzi di origini albanesi, perché ritenuti responsabili di una serie di furti per un valore complessivo di circa 15mila euro. Tra le vittime anche l'Azienda sanitaria provinciale
Ragusa, merce rubata dentro un appartamento Giovanissimi puntavano case ed edifici pubblici
Televisori, gioielli, stampanti, computer e poi ancora cellulari, attrezzature per l’edilizia e chiavi di automobili. C’era un po’ di tutto nell’abitazione del centro storico di Ragusa, in cui la polizia locale ha fatto irruzione dopo aver notato movimenti sospetti provenire dall’interno.
E in effetti qualcosa che non andava c’era. A occupare l’appartamento erano due ragazzi di origine albanese, di 17 e 18 anni, i quali avrebbero usato il locale come deposito per la merce rubata. Oggetti che sarebbero stati prelevati da case private ed edifici pubblici, tra cui i locali dell’Asp di Ragusa. Oltre che per il furto, i due sono stati denunciati per violazione di domicilio.
Stando alle prime stime, il valore complessivo della merce – per la quale si stanno ricercando i legittimi proprietari – ammonterebbe a circa 15mila euro.