Intervenuto ai microfoni del Tg3 regionale, il ds rosanero ha tracciato un bilancio delle operazioni effettuate dal club in sede di mercato e ha spiegato le ragioni per le quali la ricerca di una punta si è chiusa con un nulla di fatto. Comunicato di Zamparini sul sito ufficiale della società
Faggiano: «Bergessio? non ce la siamo sentiti» La replica dell’argentino: «Ho rifiutato io i rosa»
L’accordo, al culmine di una trattativa notturna portata avanti dopo la scadenza della sessione estiva di calciomercato (operazione fattibile per gli svincolati), sembrava imminente e invece anche Gonzalo Bergessio, almeno per il momento, non vestirà la maglia del Palermo. La frenetica ricerca di un attaccante, leitmotiv delle ultime ore del mercato rosanero, termina dunque con un nulla di fatto. «Bergessio? Eravamo alla ricerca di una punta ma non c’è stata l’occasione giusta – ha spiegato il ds Daniele Faggiano ai microfoni del Tg3 regionale – non ce la siamo sentiti di prendere qualcuno tanto per prenderlo. Al momento è così, poi vediamo. Restiamo sempre vigili, intanto andiamo avanti con questo organico e siamo contenti della rosa che abbiamo». Sarebbe stato Zamparini, poco convinto della bontà dell’operazione Bergessio, a determinare la fumata nera. L’ex attaccante del Catania, invece, fornisce sul suo account Twitter una versione diversa: «Qui si parla troppo, non sono andato al Palermo perché non ho voluto io!!! Io non dimentico niente, aspetto delle scuse di tanti».
Da Balotelli a Floro Flores passando per Cassano (contattato direttamente da Zamparini), Falcinelli, Ciofani e Iemmello: nell’ultimo giorno della sessione estiva di mercato, il club rosanero ha trovato tante porte chiuse. Niente botti finali. Il colpo ad effetto poteva essere Balotelli ma l’ex nazionale azzurro ha scelto il Nizza. «Avrei preferito che il nome di Balotelli non diventasse di dominio pubblico. Ero pessimista perché sapevo che la trattativa sarebbe stata difficile ma speravo in un esito positivo. I soldi erano tanti. Mario sarebbe dovuto venire a Palermo non per i soldi ma per rilanciarsi anche in chiave Nazionale e cercare di tornare ai suoi livelli. Le altre trattative? Il Novara non ha ceduto Galabinov – prosegue Faggiano – l’operazione Iemmello ad un certo punto sembrava fatta e invece il Sassuolo lo ha tenuto e anche il Frosinone non ha lasciato andare Ciofani». Ci sono, tuttavia, anche dei motivi per cui sorridere. Il difensore Gonzalez, ad esempio, sembrava sul piede di partenza e invece è rimasto alla corte di Ballardini: «È un valore aggiunto ed è rimasto volentieri. Sapeva di essere inserito in alcune trattative ma gli eventuali scambi non ci avrebbero rinforzato. E’ un professionista serio e siamo contenti che sia ancora con noi. Un messaggio ai tifosi? Spero che ci supportino sia nel bene che nel male. Ci saranno momenti bui e altri meno bui. Secondo noi con Bruno Henrique, Diamanti, Gazzi e Aleesami ci siamo rinforzati e oltretutto abbiamo giovani molto interessanti come Sallai, Bentivegna ed Embalo».
Sulla stessa lunghezza d’onda viaggia il presidente Zamparini che, attraverso un comunicato pubblicato sul sito ufficiale, non ha nascosto la propria soddisfazione per l’operato del club in sede di mercato. «Siamo certi di avere rinforzato in maniera importante sia la difesa che il centrocampo – ha scritto il patron rosanero dopo avere illustrato graficamente i movimenti in entrata e in uscita e avere introdotto la breve relazione parlando di mercato condizionato dalle cessioni di Sorrentino, Gonzalez, Lazaar, Maresca, Vazquez e Gilardino – in attacco non siamo riusciti a concludere per un giocatore determinante, oltre a Diamanti che a nostro parere con Nestorovski compensa ampiamente l’uscita di Gilardino. Dispiace – conclude Zamparini – che per i media il Palermo non abbia operato per rafforzarsi. Per noi l’ha fatto nell’ottica che il nostro allenatore attui un gioco propositivo nel quale crede e per il quale ha sostituito Iachini».