L'attività investigativa che ad aprile ha portato al fermo di 28 persone continua a fare notizia. Qualche giorno fa, infatti, i carabinieri del Ros hanno perquisito alcune proprietà riconducibili a uno degli arrestati, Salvatore Di Benedetto. Nel caseggiato oltre alle armi e alle munizioni c'erano pure bilancini di precisione e droga
Operazione Kronos, sequestrate armi e cartucce Perquisite le proprietà di Salvatore Di Benedetto
Proseguono, a distanza di mesi, gli strascichi dell’operazione Kronos. Il 24 agosto, infatti, la direzione distrettuale antimafia di Catania ha perquisito alcune proprietà riconducibili all’indagato Salvatore di Benedetto, classe 1966. L’uomo, originario di Palagonia e attualmente detenuto perché indiziato di associazione mafiosa e omicidio, è ritenuto dagli inquirenti un affiliato della famiglia calatina di Cosa nostra. Nelle abitazioni rurali di contrada Targia (Palagonia) i carabinieri del Ros hanno trovato e sequestrato armi e munizioni.
Nel corso dell’attività i militari hanno notato la presenza di due botole vicino al caseggiato, una delle quali è risultata essere stata adibita alla conservazione di oltre un migliaio di munizioni di vario calibro. Negli edifici, inoltre, è stata rinvenuta una pistola calibro nove completa di munizionamento mentre nei fienili al di sotto del foraggio c’erano un kalashnikov con munizioni e una carabina ad aria compressa. Tra alcune rocce del terreno, i militari hanno scoperto un’altra pistola e un fucile calibro dodici con canne e calcio mozzati.
Sempre nel corso dell’operazione sono stati sequestrati anche bilancini di precisione e droga del tipo marijuana, cocaina ed eroina. Complessivamente i carabinieri hanno requisito 2094 cartucce delle quali 296 per kalashnikov. Sul materiale a disposizione degli inquirenti verranno disposti gli accertamenti tecnici del caso per stabilire in particolare se le armi sono state utilizzate in fatti criminosi perpetrati nella provincia catanese.