Il portavoce del M5s, parlando di tasse e delle promesse del premier, evoca l'intervento del movimento nato in Sicilia. A stretto giro replica il leader Mariano Ferro: «Perché non chiamano a raccolta a Roma i loro elettori per organizzare una settimana di mobilitazioni?». Quindi l'apertura: «L'Italia ha bisogno di tanti Di Maio»
Di Maio invoca i Forconi contro il governo Renzi Risposta: «Chiami i suoi per accerchiare il palazzo»
A Luigi Di Maio risponde Mariano Ferro. Il primo, esponente di spicco del Movimento 5 stelle, aveva chiamato in causa i Forconi, parlando di tasse in un post sulla sua pagina Facebook. «Renzi ha appena dichiarato: “Continueremo ad abbassare le tasse” – ha scritto Di Maio -. Forse mi sono perso qualcosa: quando è che ha iniziato? Oggi il presidente del Consiglio ha anche avuto il coraggio di dichiarare: “L’ultima volta che una tassa è stata aumentata era il 2013”. Ma davvero? Peccato che uno studio della Uil ci dice che in due anni, dal 2013 al 2015, i contribuenti hanno pagato sette miliardi in più di tasse, circa il 16,7 per cento in più. E indovinate chi governava in questi due anni? Renzi la smetta di provocare i cittadini italiani con queste balle! Altrimenti prima o poi se li ritroverà con i forconi sotto Palazzo Chigi».
A stretto giro arriva la risposta del leader dei Forconi, Mariano Ferro. «Perché non chiama i suoi dieci milioni di sostenitori anziché lanciare messaggi ai Forconi per l’accerchiamento di Palazzo Chigi? Perché Grillo e i suoi non intendono chiamare a raccolta a Roma i loro elettori ed il partito del non voto per organizzare una settimana di mobilitazioni per mettere questi signori con le spalle al muro?». Il portavoce del movimento che negli anni scorsi è sceso più volte nelle strade, paralizzando in alcuni casi la circolazione e il trasporto delle merci, precisa di non avere intenzione di polemizzare e, anzi, sottolinea che «Di Maio ha perfettamente ragione, Renzi col suo governo e la sua maggioranza meritano l’invasione di Roma e l’accerchiamento di Palazzo Chigi. Il danno al tessuto produttivo italiano, ai giovani, ai pensionati al futuro di questo paese è incalcolabile e la crescita zero ne è la testimonianza numerica inconfutabile».
Un’apertura che si spinge oltre. «L’Italia ha bisogno di tanti Di Maio – continua Ferro, immaginando una possibile convergenza di interessi tra i due movimenti – ma ci spingiamo nella presunzione e pensiamo che anche i Forconi saranno utili al paese. Non pensano Grillo e i grillini che per archiviare definitivamente questa classe politica sia necessaria in questo paese una operazione di coinvolgimento attivo e pacifico degli italiani nelle piazze? Siamo sicuri che Di Maio non risponderà – conclude – ma siamo anche strasicuri che noi abbiamo urgenza di soluzioni».