Grande festa per dare l'avvio alla raccolta nottura dell'uva nella cantina di Contessa Entellina. Con il calare della sera si possono sfruttare le temperature più fresche, si preserva il corredo aromatico ed è possibile ridurre il consumo di energia durante la refrigerazione. Guarda il video
Chardonnay e la vendemmia di San Lorenzo A Donnafugata va in scena il tradizionale rito
È partita ieri, come da tradizione, la vendemmia notturna dello Chardonnay nelle cantine Donnafugata. Si aspetta il calare della sera per sfruttare le temperature più fresche della notte e preservare, così, il corredo aromatico delle uve. Allo stesso tempo ciò consente di ridurre il consumo di energia durante la refrigerazione: soluzioni che hanno permesso di migliorare la qualità e di fare un concreto passo avanti in termini di sostenibilità ambientale. Una tecnica sperimentata nel 1998 da Giacomo Rallo, fondatore di Donnafugata recentemente scomparso, e poi adottata anche nel il vigneto La Fuga.
Ieri la vendemmia è partita con una grande festa: la famiglia Rallo ha aperto la cantina di Contessa Entellina per la manifestazione di enoturismo Notte di calici e stelle che raggiunge la diciottesima edizione. Questa cantina di Contessa Entellinaviene aperta al pubblico ogni anno proprio in questa occasione: il 10 agosto per la vendemmia notturna dello Chardonnay. Durante la serata di ieri c’è stato spazio anche per la musica di un artista innovativo come Nino Errera, che per Donnafugata ha composto Notturno per vigna e percussioni, che ripropone le vibrazioni di un luogo ricco di storia e futuro. È stato lui, nel vigneto La Fuga, a introdurre lo spettatore wine-lover in un racconto che non ha bisogno delle parole, ma gioca sull’universalità della musica, da sempre tratto distintivo di Donnafugata.