Il mezzo che dal 24 luglio al 18 settembre consentirà di visitare luoghi simbolo della cultura siciliana si trova al momento nella stazione di Siracusa. L'associazione Ferrovie Siciliane lamenta la carenza di controllo del luogo e invita al ripristino delle condizioni per evitare «un grave danno all'immagine» della Fondazione
Treno del Barocco, danneggiata una carrozza Vandali imbrattano una fiancata con lo spray
Il Treno del Barocco che dal 24 luglio percorrerà le linee siciliane, nel’ambito dell’iniziativa I binari della cultura promossa dalle Ferrovie dello Stato, ha già ricevuto la visita dei vandali. La settimana scorsa, parte del convoglio è stata deturpata da ignoti armati di spray che hanno agito indisturbati nella stazione di Siracusa. I writers si sono accaniti particolarmente su una carrozza Centoporte degli anni ’30, che fa parte del Treno del Barocco. La fiancata è stata imbrattata con un improvvisato graffito che mortifica gli eleganti rivestimenti della vettura, vero e proprio simbolo di una ferrovia che non c’è più.
Sulla questione interviene duramente Giovanni Russo, presidente dell’associazione Ferrovie Siciliane. «Auspico il ripristino delle originali condizioni estetiche del treno, secondo lo spirito di conservazione e di preservazione del patrimonio storico che guida la Fondazione FS Italiane. L’utilizzo di un treno storico in tali condizioni costituirebbe un grave danno all’immagine della Fondazione, esponendola potenzialmente a critiche e severe riflessioni sull’efficacia delle azioni messe in atto per tutelare i nostri rotabili».
Russo punta il dito anche contro la scelta del luogo in cui si è deciso di far stazionare. «Lo scorso 19 giugno il treno è stato stati ricoverato nella stazione di Siracusa, in uno dei due binari del vecchio Scalo. A proteggere il convoglio da eventuali incursioni vandaliche solo un semplice cancelletto e una banale recinzione alta circa un metro. Considerato il valore di questi rotabili, fin da subito abbiamo ritenuto tale area fosse inadeguata poiché a nostro avviso non garantiva la giusta protezione dalle incursioni di vandali e malintenzionati. Sarebbe stato opportuno custodire le carrozze all’interno delle rimesse del vicino Scalo Pantanelli, dove avrebbero trovato adeguata protezione da incursioni esterne e sarebbero state oggetto di vigilanza attiva da parte del personale in forza all’impianto».
Il Treno del Barocco sarà attivo fino a domenica 18 settembre e permetterà di visitare la Valle dei Templi di Agrigento, il patrimonio artistico della Val di Noto da e Taormina.