I carabinieri di Acireale hanno catturato Francesco Guardo, 24 anni con piccoli precedenti penali. L'uomo è ritenuto il conducente della Peugeot 1007 che nella notte del 7 luglio ha investito due persone probabilmente dopo una lite all'interno della discoteca. Per sviare le indagini avrebbe incendiato la macchina
Incidente al Mama Sea, arrestato pirata della strada Accusato di tentato omicidio, ha dato fuoco all’auto
Indagini «serrate e complesse», come le definiscono gli investigatori, hanno portato in queste ore all’arresto del 24enne Francesco Guardo. L’uomo, originario di Mascalucia con alcuni precedenti penali, è ritenuto dai carabinieri di Acireale il pirata della strada che lo scorso 7 luglio ha investito due persone mentre attraversavano la strada sulle strisce pedonali, davanti la discoteca dello stabilimento balneare Mama Sea, al lungomare di Aci Castello.
Secondo alcune testimonianze la vittima poco prima di essere investita da Guardo era stato protagonista di una lite, forse insieme a un amico, all’interno del locale. I due successivamente erano stati coinvolti nel violento impatto ma con conseguenze differenti. Il più giovane, un 32enne, ha subito la frattura del bacino, mentre l’amico 34enne era stato trascinato per 500 metri fino alla zona antistante l’hotel Baia Verde. Come testimoniato da una lunga scia di sangue rimasta sulla strada.
L’automobile, una Peugeot 1007 nera, è stata ritrovata carbonizzata in territorio di Nicolosi la mattina seguente. Secondo i militari sarebbe stato lo stesso Guardo a incendiarla nel tentativo di nascondere le prove di quanto successo. Poche ore dopo lo stesso giovane è andato alla caserma dei carabinieri di Mascalucia per denunciare il furto della vettura che sarebbe avvenuto ad Aci Castello la sera del 6 luglio. Il mezzo era intestato a una società di autonoleggio di proprietà dello stesso Guardo.
La vittima, che è ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro, ha subito un delicato intervento chirurgico dopo avere riportato un politrauma con ferite sparse dovute al trascinamento, in particolare a un arto, alla faccia e al bacino e rischia la perdita di un occhio. Francesco Guardo si trova nel carcere di piazza Lanza accusato di tentato omicidio, simulazione di reato e incendio doloso. L’uomo non è stato ancora interrogato dai magistrati etnei.