«È assolutamente evidente e ormai chiaro a tutti – afferma il sindaco- che l'assessore Contrafatto ha come unico obiettivo quello di portare sotto il controllo di pochi privati, la cui fallimentare e disastrosa gestione è ben nota da Trapani a Capo Passero, il sistema dei rifiuti in Sicilia, dove continua criminalmente a mancare un vero piano regionale per la realizzazione di impianti pubblici inseriti in una politica che abbia al centro la riduzione, il riuso e il riciclo»
Rifiuti, il sindaco Orlando replica a Contrafatto «Ricostruzione fantasiosa degli ultimi 15 anni»
Replica del sindaco di Palermo Leoluca Orlando all’assessore all’Energia del Governo Crocetta Vania Contrafatto sulle frecciate relative alla gestione dei rifiuti, di cui Meridionews aveva parlato in questo articolo. «Secondo la fantasiosa ricostruzione della storia siciliana degli ultimi quindici anni fatta oggi dalla signora Vania Contrafatto – dice il primo cittadino del capoluogo siciliano – la responsabilità della perenne emergenza dei rifiuti in Sicilia sarebbe della neonata Rap e i governi regionali succedutisi dal 2001 ad oggi sarebbero innocenti spettatori dei capricci dell’azienda del Comune di Palermo».
«È assolutamente evidente e ormai chiaro a tutti – prosegue Orlando – che l’assessore Contrafatto ha come unico obiettivo quello di portare sotto il controllo di pochi privati, la cui fallimentare e disastrosa gestione è ben nota da Trapani a Capo Passero, il sistema dei rifiuti in Sicilia, dove continua criminalmente a mancare un vero piano regionale per la realizzazione di impianti pubblici inseriti in una politica che abbia al centro la riduzione, il riuso e il riciclo. La Rap e il Comune d Palermo si opporranno a qualsiasi tentativo affaristico, da chiunque sponsorizzato, di mettere le mani sull’impianto di Bellolampo che proprio grazie alla gestione della Rap è oggi un modello di come dovrebbe sempre essere il servizio pubblico. Il Comune e la Rap inoltre agiranno in ogni sede competente per il ristoro dei danni che l’azienda e la città potrebbero subire per irresponsabili scelte operate dal Governo regionale».