Il Comune non è ancora riuscito a saldare il debito che ha nei confronti della società. Le fatture, per le quali l'ente risulta moroso, risalgono anche al mese di novembre del 2015. Motivo per cui parte alcune parti della città sono al buio. Una situazione, quest'ultima, che si registra pure all'impianto sportivo Giovanni Paolo II
Paternò, Enel taglia energia elettrica alla piscina «Costretti a mandare a casa tutti i frequentatori»
Le finanze del Comune di Paternò sono oramai ridotte all’osso, con le casse comunali incapaci di fronteggiare le normali spese correnti di un ente. Cresce, nel frattempo, il debito nei confronti dell’Enel, con l’ente paternese che deve saldare complessivamente fatture per circa un milione 400mila euro risalenti a novembre del 2015. La morosità del Comune ha spinto la ditta – a seguito di diversi solleciti – a staccare la luce alla piscina comunale Giovanni Paolo II di corso Italia. Un provvedimento che ha spiazzato la città. L’assessore comunale allo Sport Alfredo Minutolo, apparso preoccupato, dichiara: «Abbiamo pagato a inizio settimana oltre 60mila euro di fatture relative alle diverse utenze tra le quali anche una di 10mila euro per la piscina cittadina. Ci stiamo comunque attivando per risolvere il problema ma le risorse economiche del Comune sono davvero pessime».
Luigi Di Fiore dell’ufficio relazioni con il pubblico dell’Enel aveva spiegato qualche settimana fa che la società, prima di procedere allo stacco di un’utenza, invia delle diffide al titolare affinché adempia al pagamento. In caso di un riscontro negativo si procede allo stacco. Eppure tre settimane fa la società elettrica, sempre per la stessa problematica, aveva interrotto l’approvvigionamento elettrico all’edificio che ospita la mensa sociale La bisaccia del Pellegrino di via Vittorio Emanuele, fattura pagata successivamente dal vicepresidente del consiglio Nino Calabrò. Stessa sorte per il Palazzo della Arti la cui fattura è stata pagata da sindaco e assessori, come pure l’illuminazione sulle strade di contrada Junco e San Marco.
Tutte le utenze rimaste al buio sono state riattivate dall’Enel, la quale, oltre al pagamento delle relative fatture, ha tenuto conto anche delle dichiarazioni rese dall’amministrazione comunale che invitava la società a risparmiare dai suoi provvedimenti gli edifici pubblici di rilevante interesse e le strade considerate di importanza strategica per il traffico veicolare. Amareggiato Sergio Parisi, presidente Fin Sicilia che gestisce la struttura sportiva: «Siamo stati costretti a mandare a casa tutti i frequentatori della piscina. Non sappiamo se i lavori di ampliamento che sono in corso potranno proseguire. Fortunatamente per questo finesettimana – continua – non ci sono gare regionali in programma ma l’assenza di energia elettrica potrebbe aver creato problemi al fotovoltaico o al resto dell’impianto». «Chiediamo un immediato ripristino della luce», conclude.