L'amministrazione ha lanciato un servizio di comunicazione per informazioni di pubblica utilità: farmacie di turno, allerta meteo, disservizi idrici, guasti alla rete idrica, eventi e scadenze. «Social e a costo zero e raggiungiamo persone di ogni età», commenta l'assessora all'informatizzazione
Siracusa, Comune informa i cittadini su whatsapp Oltre 2mila iscrizioni, ma qualche problema tecnico
Ricevere informazioni utili riguardanti la propria città comodamente sul proprio cellulare: a Siracusa è possibile grazie al servizio Whatsapp comunale. Iscriversi è facile, basta salvare sul cellulare il contatto Whatsapp Siracusa col numero +393357475817, inviare tramite whatsapp il testo «iscrizione on» e il gioco è fatto. Un messaggio di conferma di avvenuta iscrizione mette direttamente in contatto l’amministrazione con il cittadino. Per disattivare il servizio, invece, è sufficiente mandare un messaggio con scritto «iscrizione off».
«Attraverso un servizio social e a costo zero – dichiara l’assessora all’informatizzazione Valeria Troia – il Comune riesce a comunicare con tutti i cittadini, indipendentemente dall’età visto e considerato che ormai quasi tutti usiamo la messaggistica whatsapp». I messaggi vengono inviati in modalità broadcast, pertanto nessun utente può visualizzare gli altri contatti iscritti (per una questione di privacy), né tantomeno interagire con loro. È quindi solo un canale di comunicazione unilaterale dall’amministrazione al cittadino, quanto meno nella prima fase sperimentale.
«In futuro potremmo pensare a una comunicazione bilaterale cittadino e amministrazione», spiega l’assessora. Le comunicazione veicolate sono di pubblica utilità: farmacie di turno, allerta meteo, disservizi idrici, guasti alla rete idrica, eventi e scadenze. Il servizio sin da subito ha suscitato una grande risposta dei cittadini: sono stati oltre duemila a iscriversi, con una media di oltre 100 al giorno. Sono già arrivati i primi messaggi nei quali si comunicano le date dei lavori alla rete di distribuzione del metano e le zone interessate. Non mancano però le lamentele di chi invece non riesce ad accedere al servizio, a causa del sovraccarico di richieste.