Lampioni danneggiati, punti luce divelti e lavori di ripristino che esulano l'ordinaria amministrazione dell'Amg, con l'ex municipalizzata propensa a spegnere l'impianto di piazza Sciascia per salvaguardare l'incolumità delle persone. Intanto arrivano i cestini gettacarta. Guarda le foto
Piazze Sciascia e Strauss, giardini pubblici al buio Manutenzione costosa, si studiano soluzioni
Da tempo è al buio la villetta comunale di piazza Leonardo Sciascia, all’incrocio tra le vie Pacinotti, Fermi e Falcando. E ciò, nonostante da alcuni giorni sia stata abbellita da un monumento in marmo dedicato al decimo reggimento dei Bersaglieri, di stanza a Palermo fino al 1943. Per l’occasione un paio di settimane fa il giardino pubblico ha ricevuto operazioni di maquillage che hanno riguardato soprattutto l’eliminazione di rifiuti e il taglio delle sterpaglie, restituendo decoro alle aiuole «come non si vedeva da anni», sostengono gli abitanti della zona.
Infatti, proprio l’incuria era uno degli ostacoli alla libera fruizione di questo spazio pubblico, insieme ai problemi dell’illuminazione pubblica, che – tra pali storti o divelti e luci rotte – da alcuni anni ha reso l’impianto parzialmente non funzionante. Ma, al contrario del diserbo e della recentissima posa dei nuovi cestini gettacarta, per quanto riguarda la luce la soluzione sembra ancora lontana: infatti Amg, l’ex municipalizzata che si occupa della gestione dell’illuminazione pubblica in città, non ha in programma alcun intervento, in quanto si aspettano indicazioni da parte del Comune, visto che l’entità dei danni supera i compiti di ordinaria manutenzione.
Qualche giorno fa è stato fatto un sopralluogo da parte dei tecnici Amg e dell’ingegnere Roberto Cairone, responsabile impianti tecnologici, di pubblica illuminazione e gas del Comune. Amg è propensa a spegnere tutto per tutelare l’incolumità delle persone, ma spetta a Palazzo delle Aquile decidere come agire. Di sicuro di questi lavori non c’è traccia nel Piano triennale delle opere pubbliche 2015-2017, al contrario di quanto previsto per il ripristino dell’illuminazione a Villa Giulia, al Giardino Inglese o a quello di via Campolo, a pochi metri da piazza Sciascia.
Problemi simili affliggono pure un altro impianto più piccolo, che fornisce luce alla villetta di piazza Riccardo Strauss, alle spalle del carcere minorile Malaspina. I danni sono minori, ma anche qui alcune lampade e supporti hanno fatto da bersaglio per il lancio di pietre, creando così una zona centrale d’ombra solo marginalmente lambita dal raggio d’azione dei pali che illuminano le carreggiate stradali che si trovano sul perimetro del giardino. I tecnici Amg hanno effettuato un controllo e hanno ripristinato uno dei punti luce spenti, ma non si hanno notizie per la sostituzione dei portalampade rotti.
E a breve anche qui saranno collocati dalla Rap i nuovi cestini per i rifiuti, visto che al momento gli addetti dell’ex municipalizzata stanno posizionando questo stock in alcune villette comunali. Oltre a quella in piazza Sciascia, i contenitori gettacarta sono stati già installati a piazzetta Settangeli, villetta Domenico Modugno (alle spalle del Teatro Biondo), piazzetta Tommaso Edison, piazza Acquasanta, piazza Pagliarelli, piazza Bartolomeo da Messina, piazza Alcide De Gasperi. E nel frattempo la Rap attende che vengano consegnati dalla ditta produttrice 400 cestini in muratura che saranno collocati nel centro storico.
Aggiornamento: La soluzione del Comune per piazza Sciascia è, come afferma l’ingegnere Cairone, quella di effettuare nel frattempo un intervento tampone, incaricando Amg di collocare – al più entro un mese – dei proiettori su palo per illuminare la parte centrale della villetta (lo spiazzo col monumento). Però, visto che i danni sono molto estesi e l’intervento complessivo è costoso, bisogna riprogettare tutto l’impianto. A breve gli uffici tecnici comunali inizieranno a redigere il nuovo progetto, spetterà poi all’amministrazione riuscire a trovare le somme necessarie, e questo si preannuncia lo scoglio più difficile da superare.