La segnalazione alla polizia municipale è arrivata da un residente della zona di via La Marmora, che ha notato il rapace per terra. Con un'ala sanguinante, l'uccello è stato salvato dal comandante dei vigili urbani. Adesso è stato portato in una struttura dove dovrebbe essere curato, con l'obiettivo di farlo tornare in libertà
S. M. Licodia, salvato falchetto ferito a un’ala Indagini per escludere la pista dei bracconieri
Lo hanno salvato ieri mattina, in via La Marmora a Santa Maria di Licodia, dopo una segnalazione arrivata alla polizia municipale Il falchetto era ferito a un’ala ed è stato recuperato dal comandante dei vigili urbani Dino Aricò, che lo ha recuperato con una rete. Il rapace è stato portato all’unità operativa che si occupa di Veterinaria dell’Asp3 di via Secchi, e lì i sanitari ne hanno identificato la specie: si tratta di un falco Eleonorae, detto comunemente falco della regina. Un nome che deriva dalla regnante che per prima ha emanato una legge, nel Medioevo, che vietava di cacciare i falchi adulti e di portare via i pulcini dai nidi.
L’animale ferito è caduto al suolo, ma le cause della lesione all’ala potrebbero anche essere accidentali. Sono state avviate delle indagini per accertare l’eventuale azione di qualche bracconiere. «Ci è stato segnalato da un residente della zona – spiega il comandante Aricò – Subito ci siamo attivati per soccorrerlo e trasportarlo in una struttura veterinaria adatta alle cure». L’obiettivo è rimetterlo in sesto per permettere che torni a volare. «Stiamo facendo degli accertamenti, ma potrebbe essere stato un incidente indipendente dall’uomo», conclude il dirigente comunale.