Telimar, impresa sfiorata con la capolista Roma Nuoto si impone di misura: 9-8

Il Telimar va vicinissimo all’impresa sul campo della capolista Roma Nuoto, rischiando di superare l’unica squadra del campionato ancora imbattuta. E invece alla fine arriva una sconfitta di misura per 9-8, forse immeritata per quanto fatto vedere dai palermitani, capaci di condurre il match fino a metà gara. Con questo ko il Telimar scivola in settima posizione a quota 26 punti, a tre lunghezze dalla zona play off.

Pronti, via e Telimar subito in vantaggio con Trebino che segna su situazione di uomo in più. Il pareggio dei romani arriva poco dopo con Lapenna, che poi bissa dal centro. I palermitani riescono comunque a reagire e trovano il pari a tre minuti dalla sirena con capitan Di Patti, che realizza con un tiro da fuori. Passa un minuto e mezzo e Roma trova la rete del nuovo vantaggio con una palomba di Faiella, ma cinquanta secondi dopo ecco il 3-3 con Galioto, a segno su uomo in più. Anche il secondo quarto è molto intenso: Di Patti porta avanti i siciliani su rigore e Lo Cascio riesce addirittura ad allungare sul +2. Faiella accorcia le distanze su uomo in più, ma il sette dell’Addaura risponde con Galioto che, scatenato, segna anche il settimo gol. Anche in questo caso, come nel precedente, il gol arriva mentre il Telimar è con un uomo in più in vasca. Prima del settimo gol palermitano, Navarra aveva momentaneamente accorciato le distanze da fuori.

Nella seconda parte di gara, i ritmi calano, ma i padroni di casa sembrano intenzionati a recuperare. Obradovic realizza la rete del 6-7, poi la gara resta molto combattuta fino al gol realizzato da Fiorillo che vale il pari per Roma. Nel finale del terzo periodo, il Telimar sfiora il nuovo vantaggio con Di Patti, il cui tiro si stampa sul palo, così la terza frazione di gioco si chiude in equilibrio. Nell’ultimo quarto, Navarra porta avanti la squadra laziale, adesso decisamente galvanizzata, mentre gli ospiti cercano di recuperare e ci riescono con Fabiano su situazione di uomo in più. L’illusione dura poco meno di due minuti, il gol di Lapenna infatti riporta avanti Roma.

 A fine gara il presidente del Telimar, Marcello Giliberti, è soddisfatto per quanto fatto vedere dai suoi nonostante la sconfitta: «Come all’andata in casa, anche questa partita giocata al Foro Italico contro l’imbattuta capolista Roma Nuoto ha un risultato finale che non rispecchia perfettamente il reale andamento dell’incontro, che ci ha visti quasi sempre avanti. Abbiamo sofferto alla fine il pressing asfissiante dettato dal bravo tecnico Mario Fiorillo ed applicato alla lettera dai suoi giocatori, tutti di elevato valore tecnico». Il presidente ammette che in questo campionato è mancato qualcosa alla squadra: «Ci sarebbe servito un attaccante in più, che ci avrebbe garantito diversi risultati utili nelle tante partite perse di un solo gol, come quella di oggi. Sono però molto soddisfatto, perché abbiamo giocato alla pari con grande ardore contro la capolista del nostro girone, grazie ad una prestazione brillante da parte dell’intera rosa, in cui tutti hanno avuto un minutaggio elevato, con in testa i ’99 Giliberti e Lo Dico, peraltro davanti al tecnico federale giovanile Nando Pesci, da cui ci aspettiamo una convocazione per l’attività internazionale»

Roma Nuoto-Telimar 9-8
Parziali
: 3-3; 5-7; 7-7

Roma Nuoto: De Michelis, Washburn, Faraglia, Fiorillo 1, Gianni, Navarra 2, Spione, Moroni, Lapenna 3, Obradovic 1, Gariello, Letizi, Faiella 2.
All.: Fiorillo.

Telimar: Serrentino, Di Patti R., Galioto 3, Di Patti F. 2, Lo Dico, D’Aleo, Trebino 1, Geloso, Lo Cascio 1, Calabrese, Fabiano 1, Giliberti, Sansone.
All.: Quartuccio.

Arbitri: Galkin e Pramcic.

Note: Usciti per limite di falli Galioto (T) e Spione (R), entrambi nell’ultimo quarto. Superiorità: Roma Nuoto 1/6; TeLiMar 5/8 + 1 rigore.


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