Gli artisti Rosk e Loste - originari di Caltanissetta ma famosi in tutto il mondo per le loro opere di street art - hanno regalato alla biblioteca all'aperto dell'associazione Gammazita «il suo Grande fratello». Il murales che si affaccia sullo slargo rappresenta una delle volontarie del gruppo che ha riqualificato la zona
Piazza dei libri, l’arte di Rosk e Loste sui muri «Abbiamo fatto dell’attivista Florinda un’icona»
«Un regalo per chi si dedica come noi, ma con strumenti diversi, alla riqualificazione urbana». Commenta con queste parole il murales realizzato nella Piazza dei Libri, gestita dall’associazione Arci Gammazita, lo street artist Loste. Il 28enne writer di fama internazionale – che lavora sempre in coppia con Rosk – in un paio di giorni ha animato l’intera parete di una palazzina di piazza Federico di Svevia, una di quelle che si affaccia sullo slargo cittadino trasformato dagli attivisti in una biblioteca all’aperto. «Il lavoro pratico non ha richiesto molto tempo, almeno non quanto la scelta del soggetto da rappresentare», confida Loste a MeridioNews. Che insieme al collega sceglie sempre di disegnare sui muri «i volti di persone vere che si muovono ogni giorno nel posto in cui il murales prenderà casa», precisa l’artista. Un’impostazione che ha portato Rosk e Loste a disegnare nella Piazza dei Libri una delle attiviste di Gammazita, Florinda.
«È lei il Grande fratello del quartiere, adesso. Non si potrà passare da lì senza vederla – racconta Loste – Ne abbiamo fatto un’icona che resterà impressa negli occhi di tutti: è bella, giovane e si dà continuamente da fare in tutte le attività di Gammazita». Lo street artist e il collega sono originari di Caltanissetta e insieme hanno realizzato opere in Messico, Brasile, Italia ed Europa. «I nostri lavori partono sempre da uno scatto fotografico per il quale è necessaria la disponibilità del soggetto». «All’inizio, avevamo pensato di disegnare un bambino, uno di quelli che prima dell’avvento di Gammazita andava in piazza a tirare pietre ai coetanei», prosegue Loste. Che precisa: «Ma rappresentare un minorenne è più complicato e poi può creargli gelosie tra i compagni di quartiere».
L’idea «che il nuovo volto della piazza sia Florinda è risultata subito molto affascinante», dice l’artista. «È un’opera che ci terrà compagnia e ricorderà a tutti che l’arte e la cultura sono le uniche armi che amiamo usare», commenta uno dei fondatori dell’associazione Gammazita, Daniele Cavallaro. Che da poco ha ottenuto il via libera ufficiale per la costituzione della biblioteca all’aperto. «Rosk e Loste sono due artisti eccezionali, i loro murales sono sparsi in giro per il mondo e – prosegue – per noi è un onore il sostegno che ci hanno manifestato». Un’approvazione che gli artisti siciliani hanno raccolto anche dagli abitanti del quartiere. «Qualcuno si è pure fermato e ci ha ringraziato per avere abbellito la zona. Del resto – conclude Loste – le azioni fatte in buona fede vengono sempre premiate».