La commissione del Consiglio superiore della magistratura indica il nome che adesso verrà valutato dal plenum del Csm per la posizione di procuratore capo di Catania. Quattro su sei i voti per Carmelo Zuccaro, che ne ottiene due in più sul collega Carmelo Petralia
Procura, quattro voti per Carmelo Zuccaro L’indicazione di Csm al vaglio del plenum
Quattro voti di preferenza per Carmelo Zuccaro. Con questa valutazione la quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura indica il possibile nuovo procuratore capo di Catania. Due, invece, i voti per Carmelo Petralia. Una votazione che adesso dovrà passare al vaglio del plenum del Csm, l’organo finale nella decisione del successore dell’ex Giovanni Salvi. Zuccaro, uno dei favoriti fin dalla presentazione delle domande, in passato si è occupato del processo della strage di Capaci.
Petralia, originario di Catania ma magistrato a Ragusa dal 2008, si sta occupando del caso di Veronica Panarello, la mamma di Santa Croca accusata di aver assassinato il figlio Lorenzo Stival. Entrambi i magistrati, durante la loro carriera, sono passati dagli uffici della procura di Caltanissetta, altra sede per la quale Zuccaro concorre. La corsa agli uffici della procura di piazza Verga, si restringe. Partita da nove candidati, oltre a Zuccaro e Petralia figuravano anche Almedeo Bertone, Alfredo Morvillo, Carlo Caponcello, Annamaria Palma, Vincenzo Barbaro, Francesco Puleio e Ignazio Fonzio.
Voto di maggioranza nella corsa alla procura di Caltanissetta per il catanese Bertone, che ottiene due preferenze in più sul collega Marcello Viola, attuale procuratore di Trapani. Zuccaro e Bertone, secondo l’agenzia Ansa, hanno avuto il voto di Area e Unicost mentre a Petralia e Viola sono andate le preferenze di Magistratura indipendente e dei laici di centrodestra.