A riproporre una denuncia del Codacons, è stata la trasmissione televisiva Le Iene. Secondo cui esistere un'ordinanza di demolizione del 1991 per la terrazza dalla quale è solito affacciarsi l'attore Luca Zingaretti. La sindaca di Santa Croce Camerina: «Chissà quante sanatorie sono in corso»
La casa del commissario Montalbano forse abusiva Crocetta: «Pronti a mettere vincolo monumentale»
«Abusivo, sono». Nella fiction televisiva Il commissario Montalbano questa battuta non esiste, ma nella realtà potrebbe avere un senso. Il sospetto che la terrazza dalla quale è solito affacciarsi l’attore Luca Zingaretti, nei panni del personaggio creato dalla penna di Andrea Camilleri, possa essere stata costruita senza le dovute autorizzazioni è stato rilanciato ieri sera dalla trasmissione televisiva Le Iene. Che ha ripreso una denuncia di Codacons che dieci anni fa rese nota l’esistenza di un’ordinanza di demolizione, risalente al 1991.
A esprimersi sulla vicenda è stata la sindaca di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, secondo la quale «qualche benpensante cerca di sporcare l’immagine del nostro comune facendo lo scoop». La prima cittadina ha poi sottolineato che «l’eventuale abuso edilizio dal punto di vista amministrativo riguarda il demanio, la capitaneria e i privati», aggiungendo che, considerata la data dell’ordinanza, «chissà quante sanatorie ci sono in corso».
Chi prende una posizione netta a difesa dell’immobile è il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che stamani all’Ansa ha promesso un intervento per tutelare la celebre casa, divenuta meta per i turisti non solo siciliani. «La casa non si tocca, metteremo un vincolo monumentale sull’immobile in considerazione del valore storico e culturale che ha acquisito in omaggio al commissario Montalbano, a Camilleri e all’intera Sicilia che non merita i chiacchiericci scandalistici», ha dichiarato il governatore.
Per Crocetta, l’aver ripreso la vicenda sarebbe rappresenterebbe un tentativo «di riproporre il preconcetto di una terra dove tutto è sbagliato e mentre tanti tacciono sulle vere speculazioni dei palazzinari». Il governatore ha poi fatto un paragone. «Questa operazione mi ricorda quella che si fece sulla ‘finestra sul mare’ realizzata da Antonio Presti, nell’ambito della Fiumare d’arte: cioè vedere un abusivismo in un’opera d’arte».