Alla 12esima seduta del senato cittadino sulle strisce blu, l'aula approva il nuovo contratto di servizio. La tariffa per la sosta aumenta di 12 centesimi l'ora, i pass per i residenti costeranno 20 euro al mese e si attende l'istituzione di un tavolo tecnico tra Unict, Comune e azienda per gli abbonamenti agli studenti
Sostare, consiglio comunale approva l’aumento Parcheggio da 75 a 87 centesimi in tutta la città
Approvata, dopo undici sedute di consiglio comunale andate a vuoto, la delibera sul
nuovo contratto di servizio per l’azienda Sostare. La partecipata comunale, guidata dal presidente Gilberto Cannavò, gestirà fino al 2020 la sosta a pagamento sulle strisce blu del capoluogo etneo. A vagliare l’atto, ieri sera fino all’una di notte, c’erano soltanto 18 consiglieri che hanno votato 16 favorevolmente, mentre due si sono astenuti. Alcuni sono rimasti fino alla fine dei lavori per difendere la paternità delle modifiche proposte all’amministrazione comunale. Che in certi casi ha fatto propri gli emendamenti. Tra i politici in aula diversi esponenti dei gruppi Partito democratico, Con Bianco per Catania, Articolo 4, Catania 2.0, Megafono, Catania futura e Fratelli d’Italia. Escono, per dichiarazione di voto e poco prima dell’avvio della votazione, i consiglieri di opposizione Carmelo Nicotra e Manlio Messina. Che però durante il dibattito sono stati presenti, mantenendo il numero legale sufficiente alla votazione dell’atto.
Per i cittadini, l’approvazione della delibera significa un passaggio delle tariffe da 75 a 87 centesimi di euro l’ora nelle strisce blu in tutta la città. Saltano le distinzioni di prezzo tra centro storico e periferia. Il pass per i residenti si attesta a 20 euro mensili. La sosta notturna, per la quale avevano sollevato diverse polemiche i commercianti del centro – guidati dalle sigle di categoria Fipet e Cide -, costerà un euro, con un biglietto unico che copre la fascia tra le ore 21 e le 2. «Alcuni emendamenti hanno contribuito a rendere più equa la delibera», dichiara l’esponente di Catania futura Agatino Lanzafame. Il gruppo – presente in aula – si è astenuto dal voto.
«Dopo una lunga ed estenuante attività d’aula – dice il consigliere – siamo riusciti a ottenere l’abbattimento del costo della sosta notturna in centro storico, con l’adozione della tariffa unica, condividendo la battaglia con tanti consiglieri. Avremmo preferito la totale gratuità, ma ritengo questo sia già un grande passo avanti». E continua: «La tariffa notturna si è ridotta del 66 per cento e la segnaletica relativa alla notte dovrà essere chiara, visibile e distinta da quella diurna», precisa l’esponente di Catania futura. Un intervento, quest’ultimo, che è di competenza proprio di Sostare.
L’azienda, inoltre, dovrà aprire un tavolo tecnico con il Comune di Catania e l’ateneo «per l’istituzione di un abbonamento studenti», continua Lanzafame, firmatario dell’emendamento. Passa anche un’altra modifica proposta dall’opposizione: per i possessori di partita Iva, l’azienda dovrà offrire carnet da 20, 50 e 100 euro con rilascio di fattura. «Per chi espone il tagliando scaduto da non più di un’ora, la multa non sarà di più di 35 volte l’importo della sosta ma solo di 10», interviene il promotore, il consigliere di Fratelli d’Italia Manlio Messina.