Il patron rosanero racconta a «La Zanzara» l'ennesima giornata convulsa di una stagione davvero travagliata. Iachini «si vuole dimettere, anche se spero di convincerlo insieme ai giocatori». Al suo posto non Viviani («per l'amor di Dio») ma probabilmente Ballardini
Zamparini a gamba tesa su Iachini «È un deficiente ma spero che resti»
«Iachini è un perdente». «È un deficiente». «È impazzito». Se Maurizio Zamparini vuole davvero cercare una difficile riconciliazione con Beppe Iachini, virtualmente un ex al termine dell’ennesima giornata nevrotica in casa rosanero, di certo il patron non usa la sottile arte della diplomazia. Anzi, durante un’intervista concessa a Giuseppe Cruciani, conduttore de «La Zanzara» su Radio 24, Zamparini prende a picconate il lavoro di Iachini.
A scatenare la rabbia, e le conseguenti dimissioni, del tecnico ascolano sono state le roventi dichiarazioni del presidente dopo la sconfitta con l’Inter. Ieri quel «giocando così male perderemo 5-0 a Napoli (il prossimo turno, nda), è un Palermo brutto e perdente», e oggi la nuova dose: «Iachini come spera di salvarsi così? Cambi qualcosa o finiremo in B». Un’intromissione che l’allenatore, già cacciato una prima volta a novembre e per di più dopo una vittoria (col Chievo Verona), evidentemente non ha gradito. «Non so perché si è incazzato, motivi suoi – ha detto Zamparini a Cruciani -. Ora se ne vuole andare, stiamo cercando di fermarlo insieme ai giocatori, di non fargli dare le dimissioni».
«E’ un anno così – ha continuato -, Schelotto è andato al Boca, lui andrà via, mancano solo le mie dimissioni. Iachini non vuole dialogare con la società, è impazzito, non è più lui. Ora rischiamo di restare senza allenatore, sono in difficoltà. Dovrò sentire Ballardini». Poi quello del patron rosanero diventa un vero turpiloquio: «Perchè c…. devo avere una squadra e stare zitto? Ho detto quello che hanno detto tutti, che giochiamo male. Un proprietario non può parlare della sua squadra? Perché difendete sempre gli allenatori? Iachini è un deficiente che fa giocare male la squadra – ha insistito il presidente -, perde le partite e nelle ultime 13 giornate ha avuto una media di 0,7 punti a partita e non accetta nemmeno che gli diciamo, cazzo, cerca di mettere bene la squadra in campo. Iachini mette la squadra male in campo. Ha una mentalità perdente e non gliene frega un c…. È in scadenza di contratto e avrà già un accordo con un’altra squadra».
E se dopo Iachini sembra esserci un preoccupante vuoto, il patron rosanero crede comunque nella salvezza: «In B non ci vado, arriveremo sette punti sopra il Frosinone. Loro hanno giocatori da serie B, noi abbiamo giocatori da serie A. Loro corrono e sono compatti, ma lo saremo anche noi». Sarà Fabio Viviani, ancora una volta, il medico che accorrerà al capezzale rosanero? «Per l’amor di Dio, che c’entra Viviani, adesso chiamo Ballardini». Oggi pomeriggio sono stati lui e Tedesco a dirigere l’allenamento, con l’ausilio di Giuseppe Carillo, il vice di Iachini. Ancora nessun comunicato ufficiale dalla società.