La domanda era schietta e lapidaria: Cosa ne pensi della nuova legge antifumo?. Ecco cosa ci hanno risposto i nostri colleghi in giro per il monastero
Fumo sì, fumo no
Da poco più di 24 ore è entrata in vigore la nuova legge antifumo promossa dallamato/odiato ministro della salute Sirchia, ma la maggior parte dei gestori si dichiara ancora non disponibile ad adeguare i locali e solo il 2% appare disposto a investire i circa 20 mila euro necessari ad attrezzare una sala dedicata ai fumatori: nessun gestore, inoltre, sembra intenzionato a trasformarsi in un paladino della legge per far rispettare il divieto.
Incuriositi, abbiamo deciso di chiedere in giro per il monastero e allinterno del bar cosa ne pensano i nostri colleghi. La domanda era schietta e lapidaria: Cosa ne pensi della nuova legge antifumo?. Ecco cosa ci hanno risposto:
Marco, 21 anni, ci dice: Bravo Sirchia. Sono perfettamente daccordo, non ne potevo più di dovermi andare a relegare nelle anguste salette per i non-fumatori ogni volta che andavo in un locale. Sono felice che finalmente ci sia più rispetto per chi non fuma. E aggiunge: potevano pensarci molto prima.
Lo spalleggia Paolo, 22 anni, che ha sentito la mia domanda e vuole dire la sua: Sono daccordo, ci voleva una legge così. Non me ne importa un bel niente se i fumatori si sentono perseguitati: che si adeguino. Non puoi costringere gli altri a respirare il tuo fumo. Stop.
Elena, 19 anni, è, invece, di tuttaltro avviso: Non se ne può davvero più. Ti rendono la vita impossibile in qualunque modo. Ma perché non pensano a cose più urgenti invece di rompere le scatole con queste leggi assurde e proibizioniste?! dice, e si accende una bella Marlboro.
E Fabio, 21 anni: Sono assolutamente contrario. Tu Stato mi proibisci di fumare? Ok, allora però levami le accise dalle sigarette, diavolo.
Ma cè anche chi, tra le due facce della medaglia sceglie una via di mezzo moderata:
Giuseppe, 24 anni: Guarda, fortunatamente io non fumo, però devo dirti che mi sembra davvero troppo esagerato criminalizzare così i fumatori. In fondo, ognuno dovrebbe essere lasciato libero di fare ciò che vuole. Poi mi spieghi dove troverai mai un gestore che ti proibisce di entrare nel suo locale se fumi? Dai, siamo seri.