Tifosi entusiasti per aver fermato in trasferta la terza della classe: «Dovremmo giocare sempre lontano dal Provinciale». Elogi per Cosmi e per la squadra, Petkovic osannato: «Merita una statua, bravo Faggiano che lo ha preso»
Trapani, a Pescara la vittoria del cuore «Adesso contro il Cagliari stadio pieno»
Dopo il successo di Perugia e il pari interno contro la Salernitana (penultima in classifica), in pochi avrebbero scommesso che il Trapani avrebbe fatto risultato sul campo del Pescara, squadra che occupa il terzo posto dietro Cagliari e Crotone. I granata, invece, hanno prontamente smentito tutti conquistando una vittoria preziosissima in termini di classifica. I tre punti raccolti in Abruzzo, infatti, avvicinano notevolmente la squadra alla famosa quota 50, adesso distante soltanto dieci lunghezze. Inoltre, la squadra è a soli quattro punti dai play off e può vantare un gap notevole – nove punti – sulla zona play out. I prossimi impegni vedranno la compagine allenata da Cosmi prima affrontare la capolista Cagliari al Provinciale e poi, una settimana più tardi, scendere in campo contro un Vicenza in crisi.
Quella di Pescara è stata senza dubbio una vittoria conquistata con il cuore, con i giocatori capaci di soffrire per novanta minuti che non si sono arresi dopo il pareggio di Fornasier che ha rischiato di compromettere tutto. E invece, al 93’, ecco la rete di Eramo che vale tre punti. «Abbiamo vinto – scrive Simone – una gara in cui abbiamo saputo lottare e soffrire». Anche secondo Emanuel, la capacità di sofferenza è stata fondamentale: «Soffrire col risultato in bilico per 90 minuti, subire il pareggio e portare comunque il risultato a casa è stato emozionante». Quella contro i biancazzurri è stata la quarta vittoria in trasferta per il Trapani, la terza consecutiva lontano da casa. Non male per una squadra che aveva nelle gare esterne il proprio punto debole fino a poco più di un mese fa. «Propongo le prossime partite tutte in trasferta», propone tra il serio e il faceto Francesco.
«Il segreto – scrive Tonino – è stato il fatto di aggredire subito il portatore di palla senza dare loro possibilità di manovra». I complimenti alla squadra piovono, ma le congratulazioni arrivano anche nei confronti del mister: «È stata la migliore partita giocata in trasferta giocata dal Trapani targato Cosmi – scrive Marcello –. L’atteggiamento giusto paga, da tempo non mi divertivo così». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Giuseppe: «Finalmente Cosmi ha capito che certi giocatori non sono buoni per la B e che i nuovi arrivati hanno più stimoli dei vecchi». Salvatore invece dimostra di apprezzare particolarmente gli ultimi successi esterni che hanno consentito al Trapani di scalare diverse posizioni in classifica: «Quanto è bello vincere in trasferta, un grande grazie a Cosmi e a questi ragazzi per le soddisfazioni che ci stanno regalando». «Cosmi – chiosa Baldassarre – non ha sbagliato niente, con l’organico disponibile è il meglio che si possa fare. A Pescara abbiamo realizzato un capolavoro».
C’è anche chi sostiene che la gara sia stata rubata dal Trapani, ma viene subito ripreso da Giuseppe: «Vittoria meritata: abbiamo subìto il pareggio al 90’, ma i nostri in questa partita hanno dimostrato grande carattere». Si passa poi a cercare il migliore in campo e i due nomi più quotati sono quelli di Coronado e di Petkovic: «Il grande intervento di Coronado – scrive Sebastiano – per salvare la propria porta vale quanto il gol di Eramo. Petkovic magistrale, giocatore forte e tecnico». Sulla stessa scia anche Sergio: «Petkovic merita una statua, bravo Faggiano che lo ha portato a Trapani». Incredulità, invece, per quanto riguarda l’autore del gol vittoria: «Stamattina, dopo il risveglio – scrive Salvatore – mi sono chiesto se il gol di Eramo non fosse solo un sogno». Sabato si tornerà già in campo e i siciliani ospiteranno per l’appunto la capolista Cagliari, reduce da due sconfitte di fila. A fare un appello a tutti i tifosi è Andrea: «Adesso contro il Cagliari mi aspetto uno stadio pieno».