Pregiudicato nascondeva cadavere del padre Forse per continuare a percepirne la pensione

Macabra scoperta a Sant’Agata di Militello dove ieri i carabinieri hanno trovato il corpo in avanzato stato di decomposizione di un anziano di 85 anni. L’uomo è ritrovato a casa del figlio, Carlo Geracipregiudicato di 34anni sottoposto agli arresti domiciliari. 

Dopo la morte della madre, avvenuta la scorsa estate, i due uomini abitavano da soli al secondo piano di un appartamento in via Vittorio Veneto, una parallela della centralissima via Medici. I sospetti dei militari sono sorti quando, dopo essersi recati nell’abitazione per un controllo di routine, Geraci, invece di aprire la porta, si è mantenuto sull’uscio dando l’impressione di nascondere qualcosa. E così era.

I carabinieri hanno dovuto forzare la porta per capire cosa stesse accadendo. Una volta dentro, hanno subito notato che una delle camere era chiusa. Secondo voci non confermate, la porta sarebbe stata sigillata con del nastro da imballaggio. All’interno, il cadavere del pensionato era riverso sul letto, già in avanzato stato di decomposizione. I carabinieri hanno arrestato il 34enne con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, conducendolo presso le camere di sicurezza della stazione di Sant’Agata dove ha trascorso la notte. Per Geraci, anche la denuncia per occultamento di cadavere.

Questa mattina, su disposizione della Procura di Messina, il medico legale ha eseguito gli accertamenti tecnici necessari a capire le cause e i tempi del decesso. L’ipotesi più plausibile, viste le condizioni dell’anziano che da tempo era gravemente malato, è quella di morte per cause naturali. Al momento, tuttavia, non si esclude alcuna pista. Dubbi anche sui motivi che hanno spinto il 34enne a non denunciare il decesso. Tra le possibilità al vaglio, l’intenzione di continuare a percepire la pensione della vittima. Non una grossa somma, ma l’unica fonte di sostentamento per il 34enne che dal 2009 è più volte stato arrestato per reati vari.


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