Un tuffo (in video) nella San Silvestro a mare L’addio al 2015 visto da sotto il pelo dell’acqua

È una follia. Che si può fare una sola volta all’anno, ma almeno una volta nella vita può essere fatta. Come dimostrato da Luca Parmitano. Pure l’astronauta catanese ha partecipato ieri, e non l’aveva mai fatto prima, alla San Silvestro a mare: una nuotata goliardica, almeno alla partenza, nelle acque del porticciolo di Ognina. Da 56 anni è la maniera tutta catanese di avvicinarsi a Capodanno nello spirito che vuole che, in questo giorno, si gettino via le cose vecchie. Stavolta, in mezzo alle braccia che mulinavo in mare, verso il traguardo, c’era pure la telecamera subacquea di MeridioNews

Il meteo del giorno prima diceva: cielo azzurro e leggera brezza marina. Fuori dalle finestre che affacciano sul porticciolo di Ognina, alla mattina del 31 dicembre, ci sono nuvole prima e, dopo, pure vento e pioggia. Freddo, invece – almeno per i 90 partecipanti -, sia prima che dopo avere sfoggiato con spavalderia il costume da bagno, avere atteso con trepidazione l’un-due-tre sul pontile (collocato all’imbocco del porticciolo), essere entrati a tuffo in mare, avere nuotato a stile libero gli 80 metri circa che separano dalla riva, avere corso sulla fanghiglia per agguantare la linea del traguardo. Avere desiderato, infine, una doccia calda più di qualsiasi miglior posizionamento o medaglia

Le caratteristiche barchette dei pescatori, fotografate dai turisti, sono state spostate da giorni per fare spazio al campo di gara. La nuotata, suddivisa in più categorie – una per i diversamente abili, una per ogni fascia d’età e livello atletico degli uomini, una per le donne -, sembra durare un’eternità per chi è a mollo, ma non supera il minuto d’orologio per le centinaia di spettatori assiepati tra riva, molo e cavalcavia: alcuni assistono curiosi, altri fanno il tifo, altri ancora sono attirati dalla calca, si fermano a guardare, vanno via – prima che il vincitore giunga al traguardo – scuotendo il capo di fronte a tanto sprezzo dell’incolumità, dell’inverno, e dei ben più miti consigli che i nuotatori e le nuotatrici avranno certamente ricevuto dai propri cari. Ma che hanno tutti ugualmente ignorato. 

È così che una piccola parte dei catanesi ha deciso di salutare il 2015. Una scelta maturata, magari, dopo avere fatto i conti, la mattina del 31, col bilancio dell’anno che sta per andare via. Consapevoli, quindi, che la sopravvivenza agli ultimi 364 giorni – che siano stati in maggioranza belli o brutti, poco conta – abbia permesso di sviluppare anticorpi sufficienti a rendere un tuffo nell’acqua a 8-9 gradi qualcosa di cui non preoccuparsi. Anzi – al netto del lembo di pelle che il vincitore assoluto (il pallanotista Michele Cardinale) decide di sacrificare, grattando sul fondale per arrivare primo – è forse il tentativo più efficace e indolore per mandare via i mali pinseri dell’anno passato. E fare spazio ad altri, si spera migliori, che porterà l’anno appena arrivato. Ma che è già il benvenuto.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]