Avrebbero litigato in un locale notturno in provincia di Ragusa. Quindi, dopo mezzanotte, quattro uomini sono passati dalle parole ai fatti raggiungendo in un casolare le loro vittime. Tre i feriti, di cui uno in modo grave. I carabinieri hanno fermato i presunti responsabili del plurimo tentato omicidio. Guarda le foto
Dicussione in discoteca finisce a colpi di fucile Raid nelle campagne di Acate, quattro arresti
Una discussione in una discoteca nella zona di Vittoria. Secondo gli investigatori è questa la causa all’origine del plurimo tentato omicidio andato in scena questa notte nelle campagne di Acate. Quattro uomini di origine rumena sarebbero gli autori di un raid punitivo a danno di alcuni connazionali, culminato con diversi colpi di fucile che hanno ridotto in fin di vita un 51enne e ferito due ventenni. I carabinieri hanno invidivuato i quattro autori dell’azione che sono stati arrestati.
Dopo mezzanotte il gruppetto avrebbe raggiunto un appezzamento in contrada Dirillo, dove abitano le vittime dell’agguato. A sparare con un fucile con cartucce a pallini sarebbe stato solo uno degli uomini. B.M., 51 anni, è stato gravemente ferito, più lievi le conseguenze per B.F., 20 anni, e B.C, 25, che sono riusciti a fuggire a piedi. Altri familiari delle vittime si sono invece barricati in casa e hanno chiamato i carabinieri.
Subito sono scattate le ricerche che hanno coinvolto 30 uomini dell’Arma. Grazie alla descrizione fornita dai presenti, sono riusciti a risalire agli autori del tentato omicidio che sono stati trovati – dopo lunghe ricerche tra terreni, serre, luoghi di ritrovo – a casa di amici. Si tratta di tre fratelli: Costache Dragos Nicolae, 25enne incensurato, Costache Bogdan Florin, 23ene pregiudicato, Gilea Marian Nicusor, 22enne incensurato, e di Epanu Alexandru Gheorghe, 23enne incensurato. In base agli elementi probatori acquisiti, ritenuto fondato il pericolo di fuga, di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato, nel pomeriggio sono stati arrestati per i reati di tentato omicidio in concorso e lesioni personali aggravate in concorso, dei quali dovranno rispondere dinanzi al sostituto procuratore della Repubblica, Andrea Sodani.
Le vittime sono state trasportate all’ospedale Guzzardi di Vittoria: il più grave ha una prognosi di 30 giorni, avendo riportato gravi ferite alla testa, alla mandibola e vicino a un occhio, mentre gli altri due giovani hanno una prognosi di sette giorni, per ferite più lievi sempre al cranio. Sono invece ancora in corso le ricerche per trovare il fucile utilizzato, mentre cinque bossoli sono stati sequestrati e verranno inviati ai Ris di Messina.