Palermo abbraccia i curdi, Öcalan cittadino onorario Catania: «È un risarcimento alla Costituzione italiana»

Non bastassero i capi d’imputazione per i quali il leader del partito dei lavoratori curdo (Pkk), Abdullah Öcalan, è in carcere in Turchia dal 1999, ora è anche colpevole di aver scatenato l’ennesima polemica velenosa tra il sottosegretario Davide Faraone e il primo cittadino di Palermo. Qualche giorno fa ad accendere la miccia era stato Faraone. «Orlando si professa uomo di centrosinistra, a me sembra che in questo momento si stia muovendo in maniera isolazionista. Vedo manifesti di Rifondazione Comunista che celebra Öcalan, siamo veramente al ridicolo, e la giunta di questa città è governata dagli uomini di Öcalan. Orlando è rimasto nella preistoria».

Ma la risposta del sindaco è testarda e si concretizza oggi nel conferimento della cittadinanza onoraria di Palermo allo stesso uomo politico curdo. Un riconoscimento ad un uomo scomodo che – tralasciando le fiammate mediatiche, pronte a nascere spesso da un nonnulla – arriva al termine di tre giorni di iniziative, intraprese per informare i cittadini sulla questione del popolo curdo e perorarne la causa all’interno del complicatissimo scacchiere mediorientale.

Infatti i curdi non hanno un proprio Stato, ma costituiscono una minoranza spesso avversata in varie nazioni, dalla Siria all’Iran, dall’Iraq alla Turchia. Proprio in quest’ultimo paese nasce negli anni ’80 il Pkk, per rivendicare diritti ai turchi di etnia curda, anche con la lotta armata. Strategia alla quale Ankara reagì dichiarando illegale il Partito dei lavoratori e condannando al carcere a vita il suo leader, che negli anni della detenzione in isolamento ha comunque modificato il modus operandi del Pkk, abbandonando i fucili per cercare strade democratiche alternative.

Una via diplomatica difficile, se la controparte non vuole sentire, ma di sicuro lodevole, come ritiene l’amministrazione comunale che, prima in Italia, ha concesso il riconoscimento onorario ad Öcalan. «Il popolo curdo – spiega Ebru Gunay, avvocato che ha ritirato la cittadinanza al posto del leader del Pkk – sta cercando di rompere il silenzio che lo circonda. Öcalan, dal suo isolamento totale in carcere, sta scrivendo parole d’ispirazione per la sua gente. È importante leggere la sua filosofia attraverso questi scritti ed è importante che l’Italia e l’Europa conoscano il popolo curdo e le sue sofferenze».

La cittadinanza, voluta dall’amministrazione comunale e dal comitato Palermo solidale con il popolo curdo, si inserisce in un progetto più ampio di questo gruppo che porta avanti da due anni iniziative come il coinvolgimento delle scuole nella conoscenza della questione curda, o la prossima costruzione di una scuola a Kobane, città gemellata con Palermo. «Il riconoscimento, che è esteso a tutto il popolo curdo – sottolinea Giusto Catania, assessore comunale alla Partecipazione – è un risarcimento a questi 40 milioni di persone, a Öcalan, e alla Costituzione italiana, il cui articolo 10 sul diritto d’asilo è stato trasgredito nel 1998, quando l’Italia estradò il leader del Pkk».

Un atteggiamento, quello dei governi nazionali presenti e passati, fortemente criticato dal vicepresidente della commissione Esteri della Camera, Erasmo Palazzotto: «C’è una mozione del Senato per rimuovere il Pkk dalla lista mondiale delle organizzazioni terroristiche. Il governo ha una grande responsabilità per l’opportunismo politico e per il silenzio imbarazzante sull’atteggiamento della Turchia riguardo ai curdi. Tacendo di questo popolo si fa un favore all’Isis, perché i curdi sono al momento l’unico baluardo democratico in quella regione. È nostro dovere non abbandonarli e promuovere una risoluzione pacifica».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]