A San Biagio Platani, una bambina di otto anni sarebbe stata abusata per quasi due anni da un uomo che si faceva chiamare nonno. Le violenze avvenivano a bordo di un mezzo agricolo. Fondamentale la denuncia della comunità per minori dove la piccola era ospitata
Agrigento, arrestato 73enne accusato di pedofilia Obbligo di firma per la madre: «Era a conoscenza»
Un pensionato di 73 anni di San Biagio Platani è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Cammarata, su disposizione del gip del Tribunale di Agrigento. L’uomo è ritenuto responsabile di ripetuti atti sessuali nei confronti di una bambina. I presunti abusi risalgono agli anni 2012 e 2013, quando la piccola aveva otto anni.
A essere coinvolta nelle indagini è anche la madre della bimba. Secondo i magistrati, la donna era a conoscenza di quanto accadeva alla figlia. Per lei, il gip ha disposto l’obbligo di firma. Dall’inchiesta – nata in seguito alla denuncia presentata dal personale della comunità per minori dove la vittima era ospitata – è emerso che la bambina aveva tentato di raccontare in famiglia ciò che accadeva insieme a quello che era costretta a chiamare nonno, senza però trovare alcun aiuto. La piccola, in alcuni casi, sarebbe stata anche picchiata.
Fondamentali per ricostruire l’accaduto anche un disegno in cui sono state descritte le violenze. Atti che sono stati confermati anche davanti ai carabinieri e al sostituto procuratore di Agrigento Salvatore Vella, che ha coordinato le indagini. Gli abusi, che sarebbero andati avanti per mesi con cadenza quasi quotidiana, sarebbero avvenuti a bordo di un mezzo agricolo.