Gara decisa già nel primo tempo con le reti realizzate da Kupisz, Morosini e Geijo. Nella ripresa, scarsa reazione dei siciliano che subiscono anche le due espulsioni di Scozzarella ed Eramo
Il Trapani steso dal grande ex Boscaglia Il Brescia si impone 3-0, granata in nove
Il Trapani crolla a Brescia contro una squadra cinica e spietata, allenata da quel Roberto Boscaglia che negli ultimi anni ha fatto la storia della squadra granata, portandola dai campionati regionali fino alla serie cadetta. Una sconfitta senza attenuanti, con le Rondinelle pronte ad approfittare degli errori degli avversari e i siciliani forse troppo nervosi in alcuni frangenti del match. Attimi di commozione nei minuti immediatamente precedenti al match, quando al Rigamonti, così come in tutti gli stadi di serie B, viene fatta suonare la Marsigliese e osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime degli attentati di Parigi.
La gara è molto contratta nei minuti iniziali, con le squadre che faticano a prendere l’iniziativa e a rendersi pericolose. Il Brescia riesce comunque a sbloccare il match al 14esimo: azione di Embalo sulla sinistra che serve Mazzitelli, il quale porta a spasso due difensori granata e dal fondo – con la palla forse totalmente fuori – mette in mezzo per Kupisz, che batte Nicolas. La rete spiana la strada ai lombardi che, quattro minuti dopo, trovano il raddoppio: Perticone perde palla su pressione di Morosini, l’attaccante si invola verso la porta e, dopo essere entrato in area, mette in rete. Il Trapani è tramortito e prova ad attaccare a testa bassa, ma non riesce a trovare i varchi giusti. Le Rondinelle non rischiano praticamente nulla e trovano addirittura il tris al 38esimo, con Geijo che di testa mette in rete sugli sviluppi di un corner. La reazione dei granata è tutta in un diagonale di Perticone che finisce a lato. Prima dell’intervallo c’è ancora tempo per l’infortunio di Ciaramitaro, sostituito da Raffaello, e per una conclusione violentissima di Mazzitelli, bloccata in due tempi da Nicolas.
Al rientro in campo, buona occasione per il Trapani, con Coronado che impegna Arcari con un destro da fuori. La gara viaggia a ritmi bassi, con Cosmi che prova a dare più spinta offensiva ai suoi con l’ingresso di Montalto per Nadarevic. Boscaglia risponde con altre due sostituzioni per niente difensive, inserendo H’Maidat e Andrea Caracciolo. Le occasioni da gol latitano, la gara si combatte più a centrocampo che nelle due zone offensive. I siciliani si riaffacciano avanti al 69esimo con una punizione calciata da Scozzarella, palla di poco alta. Due minuti dopo, lo stesso centrocampista granata lascia in dieci i suoi per doppia ammonizione, arrivata per proteste. Il Brescia va addirittura vicino al poker, quando Caracciolo serve Geijo a due metri dalla porta, ma l’attaccante viene anticipato da Perticone. Mister Boscaglia regala poco più di dieci minuti all’altro grande ex, Giovanni Abate, di contro il Trapani resta addirittura in nove per l’espulsione di Eramo, anche lui per doppia ammonizione. Termina così, con un 3-0 per i lombardi senza attenuanti.