Il progetto del Comune - che prevede la messa a verde della rotatoria e la realizzazione di una fontana - è stato approvato in via definitiva. I fondi in larga parte verranno sottratti alla realizzazione del percorso per le due ruote. «Un affronto per una città che piange miseria», commenta Matteo Iannitti di Catania Bene comune
Tondo Gioeni, un milione di euro per abbellirlo «Invece di finanziare asili nido e piste ciclabili»
Via libera al milione di euro per abbellire il Tondo Gioeni. «È un affronto per una città che piange miseria», commenta Matteo Iannitti, portavoce di Catania bene comune. Il progetto dell’amministrazione comunale era stato presentato ad agosto dal sindaco Enzo Bianco e dall’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco. La scorsa settimana è stato approvato in via definitiva con una delibera di giunta. Prevede la spesa di 994mila 800 euro, di cui 200mila provenienti dal bilancio comunale e i restanti 794mila 800 da un finanziamento per la realizzazione di una pista ciclabile – tra piazza Giovanni XXIII e piazza Europa – che adesso è stata accantonata.
Con l’abbattimento del ponte – avviato nel 2013 – il Comune ha modificato la viabilità della circonvallazione. «Un fallimento innegabile sotto ogni aspetto, costato già circa tre milioni di euro», secondo Iannitti. E destinare un ulteriore milione «per nascondere i propri errori, anziché risolvere i veri problemi della città, mi pare un rimedio peggiore del danno». Catania bene comune ha chiesto all’amministrazione – «che lamenta sempre di non avere soldi» – di mantenere gli impegni per la realizzazione della pista ciclabile e impiegare il resto dei fondi per i servizi sociali: «Bastano a pagare il servizio di asili nido per un anno e mezzo», conclude Iannitti.
Secondo il piano presentato alla stampa, nel milione di euro rientra pure il costo per realizzare una fontana al centro della rotatoria del Tondo Gioeni. Sulla vicenda era già stata presentata un’interrogazione consiliare. «Crediamo sia opportuno – scrivevano il consigliere Niccolò Notarbartolo e la collega d’aula Elisabetta Vanin – destinare simili somme a interventi di ripristino della piena funzionalità del sistema viario del tondo Gioeni, compromesso dall’abbattimento del ponte, quale ad esempio la realizzazione del sottopasso tra via Caronda e la via Grassi, o ancor meglio destinarli alla realizzazione del tratto di pista ciclabile mai realizzato».
«Non possiamo che essere contrari alla decisione del Comune – sottolinea a MeridioNews Andrea Genovese, presidente dell’associazione Salvaicislisti – di stornare i fondi per la sicurezza dei ciclisti all’abbellimento del tondo». Una scelta ormai definitiva «della quale questa giunta si prenderà la responsabilità davanti ai cittadini e davanti ai media».