Un'azione simbolica è andata in scena questa mattina nella cittadella di viale delle Scienze. Un gruppo di universitari ha esposto uno striscione per contestare i nuovi parametri di calcolo introdotti con il Salva Italia. E su Facebook è già scattata la mobilitazione
Protesta studenti contro nuovi criteri Isee «Ennesima beffa dopo furto test d’ingresso»
«Siamo diventati ricchi e non lo sapevamo! Studenti contro il nuovo Isee». Va in scena in viale delle Scienze, a Palermo, la protesta degli studenti contro il nuovo calcolo Isee. Un gruppo di universitari ha organizzato un’azione simbolica, esponendo uno striscione dalle scale degli uffici accanto alla segreteria nella cittadella universitaria. Gli studenti contestano i nuovi criteri utilizzati per l’elaborazione del calcolo Isee, introdotti con il decreto “Salva Italia“, che rendono «sistematicamente i redditi più alti nonostante nella pratica essi rimangano invariati», sostengono i manifestanti. I nuovi parametri, infatti, prevedono che nel calcolo del reddito vengano considerati come “ricchezza” beni mobili e immobili, agevolazioni fiscali, qualunque tipo di indennità ricevuta nel passato.
E su Facebook gli studenti lanciano la piattaforma “Studenti contro il nuovo Isee Palermo“, un primo passo verso la costruzione di un percorso di mobilitazione «volto a contestare questi nuovi parametri che mettono a rischio la possibilità degli studenti di accedere all’università a causa della mancanza di agevolazioni fiscali, borse di studio e servizi annessi». Perché concludono gli studenti «non possiamo rimanere a guardare mentre ci mettono le mani nelle tasche. L’ennesima beffa dopo il furto dei test d’ingresso che rende l’università inaccessibile per una larghissima parte dei giovani della nostra città. Vogliamo reddito e alloggi garantiti per tutti gli universitari».