Intanto, una delegazione del Csm sarà oggi a Palermo per incontrare il presidente del Tribunale, Salvatore Di Vitale e il presidente della Corte d'Appello, Gioacchino Natoli. Al centro del vertice la vicenda della gestione dei beni confiscati alla mafia. La delegazione sarà guidata dal vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini. Poi si sposterà a Caltanissetta
Circolare alle Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo «Vietato nominare parenti e amici di magistrati e cancellieri»
La novità è di ieri: «Vietato nominare parenti e amici intimi di magistrati e cancellieri» E’ quanto si legge in una circolare diramata dal neo presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Mario Fontana, che da una settimana ha preso il posto del giudice Silvana Saguto, attualmente indagata per corruzione, insieme al marito Lorenzo Caramma e all’avvocato Gaetano Cappellano Seminara. Nell’inchiesta della procura di Caltanissetta sull’assegnazione degli incarichi agli amministratori giudiziari da parte della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo. La procura di Caltanissetta indaga su presunti illecito nell’assegnazione degli incarichi, sono coinvolti anche il pm Dario Scaletta e il presidente di sezione Tommaso Virga, ex componente del Csm.
La circolare è appesa nella cancelleria della sezione e con ogni probabilità sarà estesa ad altre sezioni del Tribunale di Palermo, soprattutto del civile e del fallimentare, ma non solo.
Intanto, una delegazione del Csm sarà oggi a Palermo per incontrare il presidente del Tribunale, Salvatore Di Vitale, e il presidente della Corte d’Appello, Gioacchino Natoli. Al centro del verticela vicenda della gestione dei beni confiscati alla mafia. La delegazione sarà guidata dal vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini. Poi si sposterà a Caltanissetta. A Palermo sono attesi il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, la presidente della prima commissione Paola Balducci, il segretario generale Paola Piraccini, il componente della prima commissione Pierantonio Zanettin, il presidente della sesta commissione Piergiorgio Morosini e il magistrato addetto alla segreteria Silvia Giorgi.
Nei giorni scorsi la prima commissione dell’organo di autogoverno dei magistrati, competente sui trasferimenti per incompatibilità ambientale, ha aperto una pratica sul caso Palermo per valutare l’eventuale spostamento dei giudici coinvolti. Nel frattempo, tutti i magistrati indagati sono stati spostati ad altri incarichi dal presidente del tribunale di Palermo.