Contratto Multiservizi, Consiglio approva la delibera «Ora serve un intervento anche in altre Partecipate»

Il Consiglio comunale di Catania approva il nuovo contratto di servizio della società Multiservizi, la partecipata dell’ente che si occupa di manutenzione e pulizia del verde e delle strade etnee. La delibera – che registra 23 voti favorevoli e 6 astensioni, su un totale di 29 consiglieri presenti – è stata accolta dagli applausi di alcuni lavoratori in aula, gli stessi ai quali sono stati applicati nei mesi scorsi contratti di solidarietà. Ad astenersi dichiaratamente i gruppi dell’opposizione Grande Catania e Area Popolare. «Restiamo in aula per mantenere il numero legale in virtù dell’importanza che ha l’atto per le vite di circa cinquecento persone – dichiara Manlio Messina – ma il mio gruppo non vota». Nonostante l’affondo del centro-destra – che spesso è stato l’ago della bilancia dell’amministrazione di Enzo Bianco -, la maggioranza si dimostra autosufficiente e approva il nuovo contratto per l’affidamento di servizi comunali. 

«Si tratta di un atto che chiude il cerchio sulla tranquillità dei nostri lavoratori», dichiara prima della votazione l’assessore alle Aziende partecipate Giuseppe Girlando. «Il nuovo contratto è migliore del precedente perché nasce dalle sue imperfezioni e da una lunga valutazione dei termini», prosegue. Secondo l’assessore, la nuova carta garantisce «servizi più efficienti ed economicità». A cambiare rispetto al precedente contratto – datato 2009 – sono soprattutto i costi che registrano una riduzione per il Comune di circa 500mila euro. «Così eviteremo eventuali debiti fuori bilancio, garantendo servizi più flessibili», si giustifica Girlando. Che conclude: «Avremo necessità di motivare e formare il personale anche per eventuali nuove esigenze». 

«Il budget attuale è diminuito rispetto a quello che avevamo a disposizione nelle fasi di stesura del precedente contratto ma questo non significa peggiorare l’azienda», precisa il presidente della commissione consiliare permanente alle Aziende partecipate Michele Failla. Che elenca alcune novità presenti nel documento: «Sarà solo uno il funzionario che si interfaccerà con i vari responsabili di Multiservizi, avremo un software per pianificare e controllare gli interventi e gli addetti alla pulizia potranno essere impegnati anche in attività di giardinaggio». E se, secondo Failla, l’ultimo punto potrebbe anche essere evitato, a stonare sarebbe più che altro la carenza dei mezzi di intervento soprattutto nel settore del verde. «Lavoreremo su eventuali emendamenti che riteniamo necessari. Il Consiglio comunale, a differenza dell’amministrazione, si è sempre confrontata con i lavoratori», attacca Sebastiano Anastasi di Grande Catania. Che prescrive di «intervenire anche sulle altre partecipate».

Il consigliere dell’opposizione, durante la fase delle comunicazione al presidente del Consiglio Francesca Raciti, era infatti intervenuto sulle sorti di un’altra società partecipata. «I dipendenti dell’Azienda Metropolitana Trasporti etnea non percepiscono lo stipendio dal 27 agosto scorso. Com’è possibile permettere una cosa così grave?», aveva denunciato dal suo scranno. «La Regione Siciliana ha cancellato il contributo dell’ultimo trimestre del 2015 creando dei problemi nel bilancio della società. Vedremo di risolvere», era stata la replica dell’amministrazione affidata alle parole di Girlando. 


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