Riposto, premio alla memoria di Nino Caragliano Condannato per tangenti. «Ma ha dato lavoro»

«Deve necessariamente esserci qualcosa di distorto nel concetto di etica, morale e probità civica che hanno gli amministratori di qualsiasi colore politico di questo paese». Così Carmelo, cittadino di Riposto, denuncia la scelta dell’amministrazione comunale di intitolare un premio internazionale – all’interno dell’annuale Festa del mare – alla memoria di Nino Caragliano, figura politica di riferimento per gli ex democristiani ripostesi e non solo. Medico, ex deputato regionale siciliano e braccio destro di Antonino Drago, Caragliano è stato condannato per una storia di tangenti che lo coinvolse in qualità di presidente dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania. La scelta di intitolargli un premio viene dal fratello, Enzo Caragliano, attuale primo cittadino di Riposto, eletto con il centro-destra. Ma il ricordo dell’onorevole non ha colore politico: già qualche anno fa, l’allora sindaco Carmelo D’urso – ex Pci, poi Pd -, oggi consigliere comunale d’opposizione, aveva inaugurato via Nino Caragliano.

Fino alla sua morte, Nino Caragliano è uno degli uomini più potenti della sanità siciliana e della politica etnea. Un camice bianco prestato alla politica, capace di scalare le gerarchie della Democrazia cristiana accanto a un pezzo da novanta come Antonino Drago. Consigliere comunale, sindaco del Comune di Riposto, ma sopratutto deputato regionale della corrente andreottiana per due legislature, il nome di Caragliano è legato alle tangenti nelle forniture all’Usl 35 di materiali e apparecchiature sanitarie tra il 1979 e il 1987. Periodo in cui ricopre il ruolo di presidente dell’ospedale Vittorio Emanuele. Nel 1993 viene condannato in via definitiva a tre anni e otto mesi per concussione, insieme all’ex deputato regionale Gioacchino Platania e altri otto funzionari. L’inchiesta accerta un giro di bustarelle per oltre due miliardi di lire. Decisiva per la ricostruzione dei fatti è la confessione di Giuseppe Torrisi, uno dei fornitori. Come racconta un articolo del quotidiano La Repubblica degli anni ’90, l’uomo rivela ai magistrati la presenza di un vero e proprio tariffario in nero con percentuali variabili dal cinque al 20 per cento. Caragliano sconta la sua pena ai servizi sociali.

Oggi il fratello, Enzo Caragliano, siede sulla stessa poltrona al Comune di Riposto. Eletto nel 2013 nelle file del Pdl più tre liste civiche, anche lui medico, è dirigente del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania. Col fratello, oltre alla professione, condivideva la fede politica democristiana, coltivata fin dagli anni ’70 nel movimento giovanile. Caragliano jr respinge le polemiche sull’intitolazione di un premio al fratello. «Ha fatto così tante altre cose nella vita, che quella storia della condanna è più che annullata», dice a MeridioNews. La lista delle opere di bene portate avanti da Nino Caragliano è lunga, secondo il parente: «Da medico ha fatto nascere più di 20mila bambini – continua l’attuale primo cittadino – Come sindaco ha rinnovato interi quartieri e, da tutte le cariche che ha ricoperto, i cittadini hanno tratto grande vantaggio…». Un riferimento che resta vago solo per poco. «Posti di lavoro», specifica il sindaco. Meno chiaro è invece quali siano i requisiti per essere premiati alla memoria di Nino Caragliano: «Il premio andrà a chi nella vita ha avuto cariche nel sociale – spiega Enzo Caragliano senza entrare nel dettaglio – e ha saputo impegnarsi al massimo della propria crescita».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]